Covid, 4 milioni di Italiani passati alle scommesse illegali. Un affare per le mafie

Uno studio della Luiss mette in evidenza il calo di fatturato del gioco legale "in presenza". Un enorme affare per mafie e criminalità organizzata

Una sala per le scommesse

Una sala per le scommesse

Sale gioco e scommesse chiuse. Quattro milioni di italiani sono passati al mecato illegale. Ad attestarlo è uno studio della Luiss presentato ieri in occasione dell'ennesima manifestazione dei lavoratori e operatori del settore messi in ginocchio dal Covid.

Sono tornate ieri in piazza a Roma, con un sit in davanti Montecitorio, le lavoratrici del settore del gioco pubblico, in ginocchio dopo oltre 9 mesi complessivi di blocco delle attività. Faticano ad arrivare a fine mese a causa di ristori esigui (5% del fatturato) e casse integrazioni irrisorie (40% dello stipendio). Il comparto ha infatti registrato un calo del 41% del gioco in presenza nel 2020, come ha evidenziato una ricerca della Luiss Business School. Lo studio rileva inoltre che l'aumento del mercato illegale potrebbe aver coinvolto fino a 4 milioni di giocatori, non tutti pienamente consapevoli di questa scelta. "Prima dell'emergenza economico-sanitaria - si legge nel report - l'industria del gioco legale, infatti, aveva un valore di spesa pari a 19,4 miliardi di euro (dati 2019) che nel 2020 si è ridotto di ben il 33%". 

La manifestazione di ieri ha incassato il sostegno dell'Associazione Concessionaria Giochi Pubblici: "Il nostro è un fronte comune, mentre siamo costretti ad osservare la proliferazione del gioco illegale. Il Governo ascolti l'appello in cui si richiede l'immediata riapertura in totale sicurezza sulla base di protocolli sanitari rigorosi, come consentito ad altre attività  con fattori di rischio equivalenti". Così il presidente di Acadi Geronimo Cardia. La proliferazione del gioco illegale è un problema che sta divampando in tutta la sua gravità. Proprio ieri sera la trasmissione televisiva 'Le Iene' ha mandato in onda un servizio sul tema e durante le riprese il noto giornalista Antonino Monteleone è stato aggredito dal gestore di una sala slot illegale. 

Condanna bipartisan per l'accaduto e attestati di solidarietà a Monteleone. "Quello delle bische legate alle mafie è un fenomeno gravissimo, denunciato anche dal Procuratore Nazionale Antimafia Cafiero De Raho", ha sottolineato il deputato del Partito Democratico Paolo Lattanzio. "Presenterò un'interrogazione parlamentare per far chiarezza sul gioco illecito e chiedere contestualmente le riaperture del comparto del gioco pubblico", ha annunciato il senatore di Forza Italia Marco Perosino.