Congedo parentale Inps per lavoratori autonomi, cambia la domanda online: tempi, indennità

La richiesta di maternità o paternità non può più essere retroattiva. Quello che c'è da sapere

Con la circolare INPS del 27 ottobre 2022, n.122 l’Istituto nazionale di previdenza asociale ha fornito le indicazioni su maternità, paternità e congedo parentale, in seguito alle novità introdotte dal decreto legislativo 30 giugno 2022, n.105. La circolare aveva specificato che, in attesa degli aggiornamenti procedurali, era possibile fruire subito dei congedi parentali, regolarizzando successivamente la fruizione tramite presentazione della domanda online all’Inps.

Il congedo parentale potrebbe aumentare dal 2023 (Illustrazione di Arnaldo Liguori)
Il congedo parentale potrebbe aumentare dal 2023 (Illustrazione di Arnaldo Liguori)

La comunicazione Inps

Con il messaggio del 25 novembre 2022, n.4265 l'Inps ha comunicato il completamento dell’aggiornamento della procedura relativa alla presentazione della domanda online di congedo parentale dei padri lavoratori autonomi.

Cosa cambia

Sino ad oggi era possibile fare domanda pet i periodi di astensione dal lavoro precedenti la data di presentazione della domanda stessa, purché relativi a periodi di astensione tra il 13 agosto 2022 e il 25 novembre 2022. Da oggi (o meglio dal 25 novembre), appunto, le domande devono essere presentate prima dell’inizio del periodo di fruizione o, al massimo, il giorno stesso.

Chi ha diritto al congedo

Il congedo parentale è un periodo di astensione facoltativo dal lavoro, concesso ai lavoratori e alle lavoratrici autonome per ogni figlio. Durante il periodo di assenza dal lavoro per congedo parentale i lavoratori percepiscono un'indennità economica sostitutiva del reddito da lavoro.

Versamenti

Il congedo parentale spetta a condizione che i lavoratori e le lavoratrici autonome abbiano effettuato il versamento dei contributi relativi al mese precedente quello in cui ha inizio il congedo (o una frazione di esso) e che vi sia l’effettiva astensione dall’attività lavorativa.

Le cifre

Ai genitori lavoratori autonomi il congedo parentale spetta per un massimo di tre mesi ciascuno per ogni figlio, da fruire entro il primo anno di vita del bambino o dall’ingresso in famiglia, in caso di adozione o affidamento, del bambino.

Per le lavoratrici autonome il congedo è fruibile dopo la fine del periodo indennizzabile di maternità ed entro l’anno di vita del bambino o dall’ingresso in famiglia, in caso di adozione o affidamento.

Nel caso di parto, adozione o affidamento plurimo il diritto al congedo parentale è previsto per ogni bambino alle condizioni sopra indicate.

L’indennità corrisposta è pari al 30% della retribuzione convenzionale giornaliera stabilita annualmente dalla legge a seconda della categoria di appartenenza.

La domanda va inoltrata prima dell’inizio del periodo di congedo richiesto. Se viene presentata dopo, saranno indennizzati solo i giorni di congedo successivi alla data di presentazione della domanda.

I padri lavoratori autonomi possono fruire del congedo parentale a partire dal 13 agosto 2022, data di entrata in vigore del decreto legislativo 105/2022 (messaggio 4 agosto 2022, n. 3066).

Come fare domanda

La domanda di congedo parentale può essere presentata online all'INPS attraverso il servizio dedicato.

In alternativa, può essere effettuata tramite:

  • Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile
  • Enti di patronato e intermediari dell’Istituto, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.