Bonus psicologo 2023: chi può richiederlo, come fare domanda e quando

La misure diventa strutturale e sale da 600 a 1.500 euro. È quanto prevede un emendamento del Pd approvato in commissione Bilancio della Camera

Psicologo (foto di repertorio)

Psicologo (foto di repertorio)

Milano, 2 gennaio 2023 -  Nel 2023, il bonus psicologo - sussidio nato con il decreto Milleproroghe - diventerà strutturale. E non solo, l'importo da erogare ai beneficiari salirà da 600 a 1.500 euro per ogni paziente. La novità è arrivata grazie a un emendamento del Partito Democratico approvato in commissione Bilancio alla Camera, mentre sono stati confermati i requisiti reddituali necessari per ottenere il contributo. Vediamo tutto nel dettaglio.  

Che cos'è

Il bonus psicologico è stato introdotto con il Decreto Sostegno Bis alla fine del 2021. Si tratta di una misura per cercare di aiutare concretamente i cittadini che necessitano di assistenza psicologica ma hanno difficoltà economiche. È un sostegno indirizzato alle persone di tutte le età e rappresenta un primo passo da parte dello Stato a favore della tutela della salute mentale.  

Chi può richiederlo

Il bonus psicologo può essere richiesto dalle persone di tutte le età, con disturbi psicologici e psichiatrici (ansia, stress, depressione, fragilità psicologica) e in possesso di un reddito Isee inferiore ai 50 mila euro (è necessario presentare modello Isee senza errori o omissioni). Per quanto riguarda il bonus psicologo 2022, il contributo statale ha coperto fino a 50 euro per ogni seduta. L’importo variava in base allo stato economico del soggetto richiedente: più il reddito Isee era basso, più l’importo del contributo aumentava, fino a un massimo di 600 euro a persona. Viceversa, più il reddito Isee era alto, più l’importo del contributo diminuiva, con un massimale di 200 euro a persona. Nella fase di distribuzione del bonus è stata data priorità agli individui con stato economico più precario.

Come richiederlo

Il bonus psicologo può essere richiesto entro un determinato periodo di tempo. La domanda deve essere inoltrata attraverso il sito dell’Inps. La modalità di richiesta rimarrà probabilmente invariata anche per il bonus psicologo 2023. Una volta effettuato l’accesso sul sito dell’Inps, muniti delle credenziali Spid, Cie o Cns, bisogna: selezionare 'prestazioni e servizi', quindi cliccare su 'servizi', successivamente su 'punto d'accesso alle prestazioni non pensionistiche' e, infine, selezionare 'contributo sessioni psicoterapia'. Oppure è possibile fare richiesta telefonando da rete fissa al numero verde gratuito 803.164 oppure da rete mobile al numero 06.164164 (a pagamento, in base alla tariffa applicata dal proprio operatore telefonico). Nel caso in cui la domanda venga accettata, verrà fornito un codice da comunicare al professionista di riferimento che lo inserirà nella piattaforma bonus psicologo Inps per ricevere direttamente il pagamento (specificando la data della prestazione).

Le novità del 2023

Quali sono le novità per il 2023? Il contributo potrà essere richiesto annualmente. Non solo, la misura verrà rifinanziata con 5 milioni di euro nel 2023 e 8 milioni di euro nel 2024. La novità più importante riguarda l’ammontare del contributo: l’importo passa da 600 a 1500 euro a persona. Si alza considerevolmente, dunque, la somma che i richiedenti possono ottenere a sostegno delle spese di psicoterapia, visto anche il grande successo in termini di domande presentate fino allo scorso ottobre. Resta, invece, invariato il requisito di accesso legato all’Isee (soglia massima di 50mila euro).

I numeri più alti in Lombardia

Il contributo, per il quale erano inizialmente stati stanziati 10 milioni di euro, ha riscontrato un notevole interesse tra i cittadini e il numero crescente di domande ha portato a un incremento dei fondi per complessivi 25 milioni di euro, grazie alle maggiori risorse introdotte con il Decreto Aiuti bis in vigore dal 1 agosto 2022. Per sottolineare il successo ottenuto dal bonus psicologo ecco qualche dato. Nei primi 9 mesi del 2022 all’Inps sono giunte oltre 318 mila richieste di prestazione. A livello regionale i numeri più elevati si sono registrati in Lombardia con 49.819 domande, seguita dal Lazio con 38.226 e dalla Campania con 29.152.  Tra le grandi città, Roma è al primo posto con 31.160 domande, poi ci sono Milano con 20.000 e Torino con 16.409.