MICHELE ZACCARDI
Economia

Più salate anche le bollette del telefono: quanto spendiamo per fisso e mobile

I rincari vanno da pochi centesimi fino a quasi sei euro al mese. Quali operatori li applicano. La nota di Codacons a tutela dei consumatori

Non c’è solo la corsa delle bollette di luce e gas a pesare sui portafogli degli italiani. Il caro energia e l’inflazione, infatti, si stanno abbattendo sui gestori telefonici che, in questi giorni, hanno iniziato ad aumentare le tariffe. Come riporta il Codacons, molti operatori hanno inviato comunicazioni ai propri clienti per informarli delle modifiche unilaterali delle condizioni contrattuali. Alla luce della mutata situazione di mercato e sotto la spinta dell’esigenza di garantire un livello adeguato del servizio, le società stanno applicando ai propri clienti aumenti che vanno da pochi centesimi di euro fino a quasi 6 euro al mese. Spesso, poi, a rincarare sono anche voci non legate direttamente ai servizi telefonici come quella relativa all’invio delle fatture cartacee.

Gli aumenti non giustificati

Per il Codacons si tratta di aumenti non giustificati dai maggiori costi sopportati dagli operatori. I casi segnalati dall’associazione dei consumatori sono tantissimi. I clienti WindTre, ad esempio, stanno ricevendo una comunicazione nella quale vengono informati che “a partire dal 1 dicembre 2022, il contributo per l’invio della fattura non fiscale in formato cartaceo sarà incrementato di 1 euro ad invio”. La stessa società fa sapere che per “continuare a fornire livelli di servizio in linea con le crescenti esigenze del mercato, a partire dal 1° dicembre 2022 il costo del servizio della sua offerta di rete fissa sarà incrementato di 2 euro al mese (2 euro + Iva per Clienti con partita Iva)”.

I rincari di Wind e Vodafone

Per alcune offerte di Wind sulla rete fissa, l’aumento sarà più elevato e raggiungerà i 5,99 euro al mese, con la possibilità, qualora l’offerta comprendesse la rateizzazione del router da 5,99 euro, di applicare uno sconto in fattura di pari importo, però soltanto fino alla fine delle rate residue da pagare. Questo mentre Vodafone comunica che “a partire dal primo rinnovo successivo al 13 Novembre 2022, il costo di alcune offerte di Rete Sicura mobile aumenterà di 0,99 euro o 0,50 euro al mese in base all’offerta”. Non solo. “A partire dal 15 novembre 2022, il costo di alcune offerte di rete fissa aumenterà di 1,99 euro al mese, consentendoci di continuare a investire sulla rete per offrire ai nostri clienti la massima qualità dei nostri servizi”.

Le modifiche di Fastweb e Tim

C’è poi anche Fastweb. “A partire dall’1 Novembre 2022 alcune offerte di rete mobile verranno sostituite con offerte attualmente disponibili per i nuovi clienti. Tale variazione implica che su alcuni clienti il costo potrà aumenterà di un importo incluso tra 0,05 euro/mese e 3,00 euro/mese”. Infine Tim che, se da un lato ha già fatto scattare le modifiche unilaterali il primo settembre, dall’altro ha allungato fino al 30 novembre la possibilità per gli utenti di esercitare gratuitamente il diritto di recesso: “A partire dal 1 settembre 2022, per le mutate condizioni di mercato, TIM modifica il prezzo mensile di alcune offerte mobili per Clienti Ricaricabili. In particolare, dal primo addebito successivo al 1 settembre 2022, per tali offerte verrà applicato un incremento del costo mensile fino a 2€ (IVA inclusa), variabile in funzione della specifica offerta attiva sulla linea del cliente”.

La nota del Codacons

“Non c’è pace per i consumatori italiani” afferma il presidente del Codacons, Carlo Rienzi. “Dopo bollette energia, prezzi e mutui, ora è il turno degli aumenti per la telefonia, con rincari che arrivano a sfiorare in alcuni casi i 72 euro all’anno. Incrementi che, secondo le società telefoniche, sarebbero da attribuire all’attuale situazione economica, ma che a nostro avviso non appaiono proporzionati ai maggiori costi realmente in capo agli operatori, e sembrano più una strategia di marketing tesa ad aumentare le loro casse”.