Cambia il calcolo delle bollette. Giorgetti: “Chi consuma più del passato pagherà di più”

Il ministro dell’Economia e delle Finanze conferma il bonus sociale e dichiara che il Governo sta studiando un modo per incentivare il risparmio

Il ministro dell'Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti.

Il ministro dell'Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti.

Il meccanismo per calcolare l’importo delle bollette luce e gas potrebbe cambiare radicalmente a partire dal prossimo anno, con l’obiettivo di premiare le famiglie che riducono i consumi e far pagare di più chi invece li aumenta. Lo ha dichiarato il leghista e ministro dell'Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti.

“Stiamo studiando – ha spiegato Giorgetti – un meccanismo in cui il calcolo della bolletta dovrebbe incentivare il risparmio. Cioè vogliamo dare una fascia protetta di consumo del 70-80% degli anni precedenti tutelato allo stesso prezzo, poi se qualcuno consuma di più paga un prezzo più elevato. É un meccanismo molto complicato che dovrebbe esordire dalla prossima primavera”.

Non è chiaro esattamente come verranno calcolati i prezzi, ma secondo le prime interpretazioni, per prima cosa verrà calcolato quanto ogni famiglia ha consumato mediamente in luce e gas negli anni precedenti. Poi, verrà applicato un prezzo tutelato sul 70-80% dei consumi futuri (percentuale basata appunto sui consumi medi degli anni precedenti).

Se una famiglia riesce a risparmiare e utilizzare meno luce e gas rispetto al passato non subirà o subirà solo limitatamente gli aumenti del prezzo dell’energia. Invece, le famiglie che consumeranno di più rispetto al passato pagheranno un prezzo molto più elevato.

Al fine di introdurre il nuovo meccanismo, ha detto Giorgetti, “il governo proporrà una norma che ci permette di avere tutte le informazioni che in questo momento sono diffuse in vari organismi e autorità” su come si forma il prezzo dell’energia e come evolve giorno per giorno.

Il ministro dell’Economia ha annunciato anche la scelta “di continuare nella logica del bonus sociale, incrementando il numero delle famiglie che ne hanno diritto e riconosciuto il credito d'imposta”.