CARLO D’ELIA
Economia

Bcc, il risiko delle piccole banche: a Lodi rinasce un colosso tascabile

La Centropadana e la Banca di Borghetto si fondono, dopo dieci anni una realtà da 20mila azionisti

Sede della Bcc

Lodi - Dopo dieci anni di attesa il progetto è realtà. Della fusione per incorporazione tra la Bcc Centropadana e la Bcc di Borghetto Lodigiano se ne parla da quando è uscita di scena la Banca Popolare di Lodi come realtà indipendente (prima nel gruppo veneto, ora sotto il marchio della Popolare di Milano). Un sogno che a partire da domani scatterà, con grande soddisfazione da parte dei presidenti di Bcc Centropadana, Antonio Baietta, e Bcc Borghetto, Angelo Boni.

La fusione per incorporazione tra le due Bcc permetterà la nascita di un colosso da 20mila soci (18mila quelli della Centropadana e quasi 2mila quelli della Borghetto). Per capirci: l’altro istituto molto legato al Lodigiano è la Bcc Laudense che conta poco più di 3mila soci. Un iter che nell’ultimo anno ha subito una decisa accelerata. E che si concluderà entro stasera la migrazione dei rapporti. Tutti i clienti e le imprese della Borghetto sono stati informati del passaggio e degli adempimenti necessari (cambia solo l’Iban), quelli della Centropadana non vanno incontro ad alcun cambiamento. Utenze, pensioni e altre domiciliazioni saranno modificate con il nuovo Iban automaticamente. I clienti dovranno solo comunicare il nuovo Iban per ricevere pagamenti o accrediti su conto corrente. Entrambi gli istituti, che fanno parte del Gruppo Iccrea, condividevano già lo stesso sistema informatico.

Novità invece per quanto riguarda il consiglio d’amministrazione di Bcc Centropadana. A partire da domani, ufficiosamente, entrano quattro membri del Cda della Borghetto, il presidente Angelo Boni che assume l’incarico di vice presidente, e tre consiglieri, Marco Casazza, Paolo Sommariva e Angelo Stroppa. Il presidente della nuova Centropadana rimane Antonio Baietta, che nella prossima primavera lascerà la guida proprio ad Angelo Boni. Il passaggio formale si terrà giovedì durante la riunione del nuovo Cda. Resta solo da definire nel dettaglio la composizione dell’organigramma dirigenziale. Di sicuro la direzione rimane sotto Luca Barni, che in primavera aveva sostituto Oliviero Sabato.