Astrazeneca sceglie Mind a Milano per la sua nuova sede

Fontana: il distretto rappresenta un modello ideale per stabilire relazioni internazionali a favore del territorio, del tessuto imprenditoriale, del mondo della ricerca e dell'alta formazione

Il presidente e ad di AstraZeneca Italia Lorenzo Wittum

Il presidente e ad di AstraZeneca Italia Lorenzo Wittum

Milano - La multinazionale anglo-svedese AstraZeneca ha scelto come nuova sede Mind (ovvero al Milano Innovation District), il nuovo distretto dell'innovazione che sta sorgendo nell'ex area di Expo. La novità è stata presentata oggi durante l'evento 'Talking Minds', organizzato alla presenza, tra gli altri, del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e di Lorenzo Wittum, presidente e ad di AstraZeneca. "Mind - ha detto Fontana- rappresenta un modello ideale per stabilire relazioni internazionali a favore del territorio, del tessuto imprenditoriale, del mondo della ricerca e dell'alta formazione". E ha aggiunto che il trasferimento è "una decisione che rappresenta anche una leva strategica in un contesto collaborativo e multidisciplinare dove sviluppare progetti di innovazione entrando concretamente a far parte di un ecosistema di competenze, risorse, tecnologie e attività di ricerca e sviluppo".

Per l'azienda avere la nuova sede a Mind rappresenta una leva strategica per inserirsi all'interno di un ecosistema di ricerca e innovazione. "Innovazione e ricerca sono da sempre nel dna di AstraZeneca, e l'ecosistema di Mind ci permetterà di accelerare lo sviluppo di idee e la loro trasformazione in progetti concreti a supporto dei pazienti e di tutta la società - afferma Lorenzo Wittum, presidente e ad di AstraZeneca -. Siamo convinti che per innovare e fare ricerca serva collaborazione, semplificazione e che la contaminazione tra mondi diversi sia fondamentale. Le partnership tra pubblico e privato esistono già, ma se vogliamo guardare al futuro in modo nuovo e costruttivo dobbiamo accelerarne l' implementazione perché il potenziale è altissimo. Lavorare insieme ci permetterà di essere maggiormente competitivi come Paese". Secondo Igor De Biasio, amministratore delegato di Arexpo, "la ricetta giusta è quella della collaborazione tra importanti soggetti pubblici e privati che sappiano affrontare le sfide di un mondo che cambia ogni giorno".