Affitti 2023, a Milano e in Lombardia gli appartamenti più cari d'Italia

In città il prezzo medio è di 21,4 euro al metro quadro e nella regione di 15,5. A Varese il maggior ribasso rispetto al 2022

Case in affitto

Case in affitto

Milano, 1 febbraio 2023 –  Sorpresa a Milano gli affitti sono sempre i più cari d’Italia ma a gennaio gli aumenti maggiori si registrano in Toscana. Il 2023 comunque si apre all’insegna di un aumento dei canoni di locazione in Italia del 1,9 per cento rispetto al gennaio 2022, secondo l’ultimo report dei prezzi de Idealista, portale immobiliare leader . E la proiezione annua si attesta a un  un incremento medio del 5,8%.

 

Italia A crescere di più sono: Toscana (5,7%), Emilia-Romagna (5,5%) e Umbria (3,2%); aumenti superiori alla media nazionale dell’1,9% in altre 5 aree che vanno dal 3,1% del Veneto al 2,2% dell’Abruzzo. Prezzi in linea con la variazione media nazionale in Liguria, le restanti 5 regioni sono comprese tra l’1,7% della Sardegna e lo 0,4% del Piemonte. Sul fronte dei ribassi, i maggiori spettano a Molise (-1,8%), Calabria (-1,5%).  Carissima Lombardia Per quanto riguarda i prezzi, la Lombardia si conferma anche a gennaio 2023 la regione più cara dello stivale con i suoi 15,5 euro al metro quadro  seguita, a stretto giro, dal Trentino-Alto Adige 15,2 euro  e Valle d’Aosta  a quota 15,1.. Prezzi a superiori alla media italiana di 11,6 euro mensili anche in Emilia-Romagna, Toscana (entrambe sui 14,7 ) e Lazio (12 euro).  Province Aumenti di prezzo nelle province italiane trainati dalla Toscana con Massa Carrara (11,1%), Arezzo (10,2%) e Lucca (8,2%). Valori al rialzo anche per i principali mercati provinciali italiani con Venezia (7,1%), Bologna (5,5%), Firenze (2,6%), Milano (2,4%), Genova e Palermo (entrambe su dello 0,9%), Torino (0,8%) e Roma (0,7%). Sul fronte dei prezzi, Rimini (26,2 euro al metro quadro) è la provincia italiana più cara per gli affittuari. La seguono Belluno (24,2) e Lucca (22,5). Richieste superiori alla media italiana di 11,6 euro mensili in altre 15 province tra cui Milano (19,7 euro al metro), Bologna e Firenze (14,8), Venezia (14,6) e Roma (12,8).  Capoluoghi Tendenza positiva sul fronte dei capoluoghi con 60 aree in aumento nel mese di gennaio, contro 22 che registrano dei cali a gennaio, mentre sono 5 le città le cui richieste dei proprietari sono rimaste invariate nell’ultimo mese: Forlì, Pisa, Cagliari, Sassari e Trieste. Gli aumenti più consistenti del periodo toccano Caltanissetta (11,2%), Cesena (9,5%) e Ravenna (8,2%). Altri 24 centri presentano variazioni sopra la media del periodo, in una forbice che va dal 7,4% di Modena al 2% di Milano e Venezia.  I maggiori ribassi riguardano Verbania (-19,4%), Viterbo (-5,1%) e Varese (-4,6%). Milano, affitti d’oro Milano (21,4 euro al metro quadro ) si aggiudica il titolo di città con gli affitti più salati della Penisola, ai massimi da quando l’indicatore di idealista è stato creato (2012). La seguono Venezia (18 euro), Firenze (17,3 euro ), Bologna (16,6 euro ) e Roma (14,1 euro). Sul versante opposto della classifica, il capoluogo più economico risulta essere Vibo Valentia (4,4 euro), davanti a Caltanissetta (4,8 euro) e Reggio Calabria (5 euro).