
Per i buongustai l’imbarazzo della scelta
CREMA (Cremona) Anche quest’anno scende in campo la disfida del tortello. Da una parte Chiacchiere e tortelli, la manifestazione sponsorizzata dal comune di Crema che ha messo al bando l’organizzazione della grande kermesse e dall’altra la Tortellata Cremasca, che da sempre era organizzata in piazza Moro, sfrattata poi dall’amministrazione e rifugiatasi nell’agriturismo Le Garzide. Quest’ultima manifestazione è alla sua 44ª edizione. E proprio alle Garzide si comincia. Questa sera il primo dei tre weekend allungati con protagonista i tortelli. Ma non solo perché qui regnano le prelibatezze del Cremasco, come il formaggio Salva, il dolce Spongarda e altri piatti della tradizione. Le date previste da Diego, lo storico gestore che ha raccolto, per la Tortellata Cremasca, l’eredità di Franco Bozzi, suo inventore, parlano di 1, 2 e 3 agosto, 8,9 e 10 e poi, gran finale 14, 15, 16 e 17 agosto.
Dall’altra parte, invece, saranno sei giorni di fila a cavallo di Ferragosto, dal 12 al 17 agosto, in piazza Moro, centro cittadino, naturalmente con il piatto principe: i tortelli cremaschi. Ma non solo perché oltre al buon cibo, ci sarà anche musica, divertimento, attenzione all’ambiente e alle fragilità. E anche quest’anno la manifestazione sarà organizzata dal Carnevale Cremasco. Quest’anno Chiacchiere e tortelli lancerà una manifestazione che vedrà la luce a settembre e che durerà fino a novembre: il Festival delle paste ripiene. Nell’ambito di Chiacchiere e tortelli prosegue anche il progetto di sostenibilità ambientale La Foresta del Carnevale Cremasco. L’organizzazione si era impegnata a piantare un albero ogni 10 porzioni di tortelli venduti in piazza e un kg di tortelli venduti crudi, da asporto. Nel 2024 sono stati piantati 456 alberi tra Tanzania, Kenia, Burkina Faso e Madagascar. Lo scorso anno Chiacchiere e Tortelli ogni sera ha registrato il tutto esaurito con un bilancio totale di circa 3500 presenze.
Pier Giorgio Ruggeri