E.C.
Cultura e Spettacoli

Sting 70 anni: i Police, la carriera solista, la tenuta in Toscana e l'impegno solidale

Il compleanno del "pungiglione": dagli esordi ribelli al pop d'autore. E l'amore per l'Italia

Sting in concerto

Gli esordi da bassista e leader dei Police, con un cocktail tuttora fresco fra i ritmi in levare del reggae e la frenesia della new wave. L'esperienza da attore, da Quadrophenia a Lock and Stock passando per il film dei Sex Pistols the Great Rock'n'roll swindle (ma la sua scena fu tagliata), una parte nel Dune originale e il ruolo da protagonista nell'horror gotico the Bride. La lunghissima carriera solista, con incursioni nel jazz e nella musica orchestrale, ma sempre con la barra dritta sulle rotte - nel suo caso ben più che parallele - di qualità e popolarità, seppure con un'urgenza più contenuta rispetto agli inizi. L'esperienza "italiana" da proprietario terriero in Toscana, pioniere della conquista inglese del "Chiantishire", senza mai abbandonare la sua attività musicale. L'impegno nella solidarietà e in numerose cause in compagnia dell'inseparabile moglie Trudie. Compie 70 anni Sting, all'anagrafe Gordon Matthew Thomas. Si guadagnò il pungente soprannome, divenuto negli anni praticamente un "brand", per la sua abitudine a indossare un maglione giallo e nero che lo faceva assomigliare a un'ape (da qui "Sting", pungiglione). Da allora il giovanotto ribelle di Newcastle, nato da una famiglia modesta nella periferia nord della città "Geordie", ne ha fatta di strada, mutando pelle e non risparmiandosi alcuna esperienza. 

L'adolescenza e i Police

Da adolescente della working class britannica si arrabatta in vari lavoretti saltuari, compreso l'insegnante. La gavetta è in ensemble dediti al jazz, la sua prima passione. Locali fumosi e platee scombiccherate. Esplode la rivoluzione punk. E' la prima svolta a U di Sting. Incontra Stewart Copeland e Henry Padovani, presto sostituito da Andy Summers. Con loro fonda i Police mescolando, in piena New Wave, il reggae con il punk ed elementi e generi sempre pià sofisticati. Il gruppo entra nella Hall of Fame del Rock'n'Roll, consegnando alla storia cinque album dai titoli strampalati e una manciata abbondante di hit che non possono mancare nella discografia di ogni appassionato rock che si rispetti (Qualche titolo? "Every little thing she does is magic", "Can't stand losing you" e "Walking on the moon" giusto per citarne solo tre a cui va aggiunta la straconosciuta "Every breath you take", di fatto anticipatrice della vicenda solista). La carriera nella "Polizia" dura nove anni (sette, in realtà, dato che c'è un lungo addio punteggiato di tensioni e litigi di due anni) e viene rivitalizzata in un lucroso tour amarcord del 2007.

La carriera solista

Sting non resta con le mani in mano e riprende subito a pungere. Anzi. Il suo debutto in autonomia è addirittura precedente alla formale notizia di scioglimento dei Police. Nel 1985 è già botto con "The dream of the blue turtles". Segue, nel 1986, un tour colorato delle tinte jazz, con il sostegno di una formazione Dream Team. E' la cavalcata di "Bring on the night" con Branford Marsalis al sax, Omar Hakim alla batteria, Kenny Kirkland piano e tastiere e Darryl Jones, oggi bassista dei Rolling Stones. Nei quasi quarant'anni seguenti ha fatto cinema con risultati altalenanti e ha continuato a produrre musica, collaborando con un'infinità di musicisti di diversissime estrazioni, coprendo un arco creativo che va dal pop alla musica barocca, dalle canzoni eseguite con la Royal Philarmonic al ruolo di narratore nel "Pierino e il Lupo" diretto da Claudio Abbado (nella versione italiana il narratore è Roberto Benigni), passando per i canti tradizionali e le riflessioni spirituali fino ad arrivare a Shaggy.

Oltre la musica

Dopo anni di creatività tumultuosa, la sua carriera musicalmente si è adagiata su un'elegante routine. Nel frattempo si è tolto la soddisfazione di avere l'impronta sulla Walk of Fame, di essere stato nominato commendatore dell'Ordine dell'Impero Britannico, cavaliere dell'Ordine delle Arti e delle Lettere in Francia e di aver ricevuto il Kennedy Price, uno dei più prestigiosi riconoscimenti assegnati negli Stati Uniti. È un'icona dell'impegno a favore dei diritti dell'uomo, sostiene da decenni Amnesty International, ha sostenuto le madri di Plaza de Mayo, gli indigeni della foresta pluviale, è stato una delle voci di Band Aid e uno dei protagonisti di Live Aid: nel 2009 ha accettato l'invito del suo amico Zucchero, che è il padrino di sua figlia, a partecipare al concerto a favore delle vittime dell'esplosione del treno nella stazione di Viareggio. È stato un fiero oppositore della Brexit e ora è un altrettanto entusiasta sostenitore dei vaccini contro il Covid. In tutti questi anni mosse sbagliate ne ha fatte pochissime, sempre accompagnato dall'invidia degli uomini che non gli hanno mai perdonato quell'intervista, mai smentita, in cui dichiarava che grazie alle tecniche tantriche poteva (può?) fare sesso per sei ore.

I festeggiamenti

Il 13 novembre uscirà "The Bridge", il suo nuovo album: a ottobre e novembre è atteso da una residence al Caesar Palace di Las Vegas (quattro concerti a settimana) che riprenderà a giugno e dove presenterà "My Songs", il suo nuovo spettacolo. Il 22 aprile 2022 sarà a Torino e il 19 luglio a Parma. Nel frattempo, tra le varie proprietà che possiede tra Stati Uniti e Gran Bretagna, si gode la sua amatissima tenuta in Toscana di 350 ettari, dove produce vino, vende cibo biologico e ha pure aperto una pizzeria. Un vero "englishman in Tuscany", parafarasando il titolo di uno dei suoi pezzi più noti.