“Sliding Doors“ e gli inciampi dell’esistenza

Lui è un apicoltore. Un po’ rigido. Con qualcosa di misterioso. Lei è una cosmologa. Il destino li fa...

Lui apicoltore, lei cosmologa: si amano e scelgono anche di tradirsi, è la vita

Lui apicoltore, lei cosmologa: si amano e scelgono anche di tradirsi, è la vita

Lui è un apicoltore. Un po’ rigido. Con qualcosa di misterioso. Lei è una cosmologa. Il destino li fa incrociare. E loro decidono (o forse no) di conoscersi, di amarsi, di tradirsi. Insomma: di vivere. Scoprendo giorno per giorno le mille sfumature a cui possono portare gli inciampi e le scelte dell’esistenza. Ma "Costellazioni" di Nick Payne va molto oltre la semplice storia d’amore. Per raccontare di universi paralleli e di fisica quantistica applicata alla vita quotidiana. Un po’ come in "Sliding Doors" per intendersi. Spunto affascinante. E per nulla facile da portare in scena. Ci è riuscito bene Raphael Tobia Vogel. Firmando uno degli spettacoli che più hanno sorpreso in queste stagioni. Tanto che il Franco Parenti lo ripropone ancora una volta, da stasera al 2 marzo. Protagonisti Elena Lietti e Pietro Micci, ormai entrambi richiestissimi dalle produzioni cine-televisive. Qui a muoversi sulle scene futuristiche di Nicolas Bovey. Ovvero un palco centrale, a rombo, privo di qualsiasi accenno di realismo e impreziosito da un impianto luci in stile Tron. D.V.