
Richard Galliano
Milano, 3 novembre 2016 - Per fortuna che c’è il Riccardo anche e suona e non gioca a biliardo. Richard Galliano e questo “New Jazz Musette” sarebbero piaciuti a Giorgio Gaber come questo doppio album, 18 di candeline su trent’ani di carriera. Lo pubblica Ponderosa ed è un’antologia delle sue “Favorite Things” con Sylvain Luc alla chitarra, Philippe Aert al contrabbasso, Andrè Ceccarelli alla batteria. Sono passati 30 anni dal suo primo disco “Spleen”, quando era il leader dei “New Musette Quartet”, l’eredità manouche di Djiango, oggi lui cerca di andare oltre anche la sua moderna tradizione.
“Dietro suggerimento di Astor Piazzolla, che aveva creato il New Tango, oggi ricreo il ‘New Musette - afferma Galliano - perché penso che questa musica non possa essere suonata come negli anni ’30. Dopo Piazzolla, Coltrane, Bill Evans, Debussy”. E si sente nella struttura libera e mutante, dove il suo accordion (accordeon, fisarmonica) disegna una nuova contemporaneità. Radici italo-francesi, Galliano reinventa la Musette facendola danzare e navigare sull’oceano mare come il tango, il blues (il jazz) negli anni Venti. Lo potremo ascoltare domenica 6 novembre al Teatro Dal Verme per JazzMi.