Ricardo Arjona
Milano - Forte di un Grammy, un Latin Grammy, quattro Billboard Awards e ottanta millioni di copie vendute nel mondo, il guatemalteco Ricardo Arjona arriva in Italia per promuovere il suo ultimo album, Blanco y Negro. Le date italiane della superstar pop rock della musica latina toccano prima Roma (il 15 marzo alle 21 al Parco della musica) e poi Milano (il 16 marzo alle 21 all'Allianz Cloud, ex Palalido).
Il nuovo tour
Una bella notizia per i suoi fan italiani, dopo dopo lo straordinario successo della sua prima esibizione qui, avvenuta il 5 maggio 2018 nell’ambito del tour internazionale Circo Soledad. Le date europee inaugurano uno dei tour mondiali più importanti e attesi per la musica latinoamericana del 2022. In Spagna ha già registrato il tutto esaurito in 19 spettacoli. Dopo le date italiane, sono in programma concerti a Londra, Parigi, Zurigo e Colonia. A fine marzo, il tour si sposterà oltreoceano con più di trenta appuntamenti negli USA. Poi Arjona volerà in Sudamerica, in Cile, dove si esibirà per cinque sere consecutive a Santiago. Già sold out anche le quattro date argentine di Buenos Aires.
La carriera
Nato nel '64 a Jocotenango, comune dell’entroterra guatemalteco non distante dalla capitale Città del Guatemala, Ricardo Arjona, all’anagrafe Édgar Ricardo Arjona Morales, vive una prima consacrazione in patria come compositore e cantante nel 1990, grazie alla canzone Jesús, verbo no sustantivo, contenuta nell’omonimo album, e la sua popolarità cresce fino a travalicare i confini nazionali tra il 1992 e il 1993.
Negli anni ’90 Arjona si trasforma in uno dei più celebri rappresentanti della storia della musica latinoamericana: 15 album in studio, 19 compilation, 80 milioni di copie vendute nel mondo, più di 30 canzoni scritte per altri artisti, milioni di fan. Vincitore di un Grammy (5 nomination), un Latin Grammy (14 nomination), 4 Billboard Awards (11 nomination), con 4 album al primo posto in classifica nella Billboard Latin 34 Luna Park in Argentina.
Il nuovo album
Blanco y Negro è stato in parte registrato negli iconici Abbey Road Studios di Londra e pubblicato lo scorso 3 dicembre, contiene 29 tracce ed è diviso in due parti, di cui una unplugged: 6 di questi brani sono stati scritti e incisi in piena pandemia e sono andati ad aggiungersi ad altri 8 inediti, per un totale di 14 nuove canzoni.