Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina ovvero La Rappresentante di Lista
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"Beh sì, abbiamo scritto un brano per Gianni Morandi" ammette La Rappresentante di Lista, in concerto domani sera sul palco dell’NXT Station di Bergamo e sabato su quello del Water Music Festival al Lago Valbiolo, Passo del Tonale. "O meglio, l’abbiamo scritto pensando a lui" precisano Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina. "A Sanremo, infatti, fra noi è nata una bella amicizia ed ora ci sentiamo regolarmente, anche solo per sapere come va. Così, molto liberamente ci è venuto questo pezzo che, con altrettanta liberà, gli abbiamo fatto ascoltare. D’estate le case discografiche hanno il loro percorso e il loro lavoro da portare avanti così per il momento è rimasto in parcheggio, ma è divertente pensare che, chissà, magari un giorno questa canzone vedrà la luce". Ascoltando la radio, un languorino verrebbe.
Che LRDL ci si deve aspettare domani al Piazzale degli Alpini?
"La cosa interessante è che è da un lato c’è il nostro pubblico e dall’altro quello che si avvicina ai concerti che facciamo per ascoltare dal vivo ‘Ciao Ciao’ e vedere come ce la caviamo sul palco. Ma più passa il tempo e più questo secondo pubblico si avvicina al progetto in maniera organica, prestando ascolto e attenzione anche a canzoni del nostro repertorio che non sono esattamente dei singoli. Questo, crediamo, conferma il fatto che Sanremo ci è stato sì di grande aiuto, ma all’interno di un percorso di crescita iniziato molti anni fa".
Come vivete l’esperienza? "Abbiamo un’estate piena, cambiamo luogo ogni giorno e ce ne sono alcuni in cui suoniamo addirittura in due posti diversi pomeriggio e sera. Quindi siamo su un bel treno ad alta velocità, ma la cosa è molto divertente perché vediamo sempre facce diverse".
Cosa c’è dopo questo tour? "Un altro tour molto bello e molto diverso da quello che portiamo in giro al momento. Contiamo di metterlo in strada a novembre, con tappa al Fabrique di Milano il 21. D’estate, infatti, ti capita di suonare in situazioni diverse, compresi quei festival dove non seri l’unico artista in programma e ti devi adattare tagliare anche un po’ la scaletta all’occorrenza. Il concerto di novembre, invece, è proprio quello che avevamo immaginato scrivendo le canzoni dell’ultimo album ‘My Mamma’. Uno spettacolo in cui tirare le fila della nostra storia con una scaletta che va dal 2015 al 2022, quindi dove in qualche modo raccontiamo un po chi è la rappresentante di lista, cosa siamo diventati e da dove veniamo". - Il pubblico cambia? "Sì, ogni sera a seconda di dove ti trovi. Ed è quella la variabile che determina il maggior o minor successo di un concerto rispetto all’altro, stimolandoci a respirare bene l’aria che abbiamo intorno per coglierne le attese e gli umori. Trovare, insomma, la chiave giusta per far entrare quel pubblico nel tuo mondo lasciandoti allo stesso tempo entrare un po’ nel suo. Ascoltarsi reciprocamente per mettersi in connessione".
Ne avrete trovati diversi lungo il cammino.
"Uno dei pubblici più belli è stato quello dell’altra sera al Climate Social Camp di Torino davanti ad un pubblico di giovanissimi decisissimi a mettersi in gioco per portare avanti la loro battaglia ambientalista contro i cambiamenti climatici"
Morandi escluso, un cantante a cui vi piacerebbe tanto scrivere una canzone? "Mina".