
Questa sera alla Scala, vigilia del Venerdì Santo Raphäel Pichon (nella foto) dirige il suo ensemble Pygmalion nella “La...
Questa sera alla Scala, vigilia del Venerdì Santo Raphäel Pichon (nella foto) dirige il suo ensemble Pygmalion nella “La Passione secondo Giovanni “ di Johann Sebastian Bach. I solisti, tutti straordinari, sono Julian Prégardien come Evangelista, Huw Montague Rendall come Gesù, Christian Immler come Pilato, insieme al soprano Ying Fang, al contralto Lucile Richardot e al tenore Laurence Kilsby che interpretano le arie. Non solo un’esecuzione dela composizione, quella proposta da Raphaël Pichon, ma una riflessione sul rito del Venerdì Santo come veniva celebrato al tempo di Bach. La Passione - scritta probabilmente nel 1723 - si compone di diversi recitativi che seguono fedelmente il Vangelo di Giovanni, con due citazioni prese dal Vangelo di Matteo; i testi evangelici sono inframmezzati da strofe corali presi dai normali innari che il compositore si limita ad armonizzarli, i testi dei recitativi, arie e cori sono su testi liberi trati da passioni letterarie fra cui quella di Brockes.
Raphaël Pichon, 41 anni, ha iniziato il suo apprendistato musicale attraverso il violino, il pianoforte e il canto, formandosi in diversi Conservatori di Parigi. Dopo le esperienze giovanili come cantante, che lo hanno portato a collaborare con Jordi Savall, Gustav Leonhardt o Ton Koopman, nel 2006 fonda Pygmalion, un coro e un’orchestra su strumenti d’epoca, che si contraddistingue subito per la singolarità dei suoi progetti. Con il suo ensemble, Raphaël Pichon si esibisce in tutto il mondo. In campo operistico Pichon ha diretto varie produzioni all’Opéra Comique, ad Aix-en-Provence, al Teatro Bol’soj di Mosca, all’Opera di Amsterdam e Bordeaux.
Grazia Lissi