Pompei regala un ultimo gioiello: un bellissimo carro da parata

L'esperto: "Scoperta unica nel suo genere". La soddisfazione del ministro Franceschini

Lo scavo a Pompei

Lo scavo a Pompei

Pompei - Un carro cerimoniale intarsiato e in ottimo stato. E' l'ultima, straordinaria scoperta regalata da Pompei. Gli archeologi lo hanno identificato quasi integro dallo scavo della villa suburbana in località Civita Giuliana, oltre le mura della città antica, nell'ambito dell'attività congiunta, avviata nel 2017, per il contrasto agli scavi clandestini: i tombaroli per fortuna hanno solo lambito il reperto. Il grande carro cerimoniale a quattro ruote à stato rinvenuto nel porticato antistante alla stalla, dove nel 2018 erano emersi i resti di tre cavalli. Il reperto preserva i suoi elementi in ferro, le bellissime decorazioni in bronzo e stagno, i resti lignei mineralizzati, le impronte degli elementi organici.

Il carro con gli eleganti decori
Il carro con gli eleganti decori

L'esperto

"Si tratta di un ritrovamento unico, che non ha precedenti in Italia", spiega Massimo Osanna, Direttore Generale Uscente del Parco Archeologico di Pompei e Direttore Generale dei musei MIBACT. Il reperto preserva i suoi elementi in ferro, le bellissime decorazioni in bronzo e stagno, i resti lignei mineralizzati, le impronte degli elementi organici. "E' una scoperta straordinaria per l'avanzamento della conoscenza del mondo antico", dichiara Massimo Osanna, Direttore uscente del Parco archeologico. "A Pompei sono stati ritrovati in passato veicoli per il trasporto, come quello della casa del Menandro, o i due carri rinvenuti a Villa Arianna, ma niente di simile al carro di Civita Giuliana. Si tratta infatti di un carro cerimoniale, probabilmente il Pilentum noto dalle fonti, utilizzato non per gli usi quotidiani o i trasporti agricoli, ma per accompagnare momenti festivi della comunità, parate e processioni".  

Il ministro

Il ministro Dario Franceschini ha così commentato il ritrovamento: Pompei continua a stupire con le sue scoperte e sarà così ancora per molti anni con venti ettari ancora da scavare. Ma soprattutto dimostra che si può fare valorizzazione, si possono attrarre turisti da tutto il mondo e contemporaneamente si può fare ricerca, formazione e studi, e un giovane direttore come Zuchtriegel valorizzerà questo impegno".