
Amalia Ercoli-Finzi, Michèle Lavagna e Anthea Comellini alla presentazione del documentario “Generazioni“
"Il bello è che siamo tre generazioni: ci sono io, che da un mese ho 88 anni, quasi un secolo. C’è Michèle Lavagna, che è stata mia allieva e che adesso è in cattedra e c’è la sua allieva, Anthea Comellini, ingegnera aerospaziale e astronauta di riserva dell’Esa. Ciascuna generazione ha il suo compito. Insieme ci rivolgiamo a quella successiva". Amalia Ercoli Finzi, prima donna laureata in Ingegneria aeronautica in Italia e protagonista della Missione Rosetta, è ancora al lavoro per arrivare su Marte ed è tra le protagoniste del documentario “Generazioni“, presentato ieri in anteprima al Politecnico di Milano, insieme al primo numero di “Civiltà dei Dati“, trimestrale di Fondazione Leonardo Ets diretto da Jaime D’alessandro, che firma anche il documentario intrecciando le storie di maestre e allieve.
"Ai giovani dobbiamo dare più fiducia – sottolinea Amalia Ercoli Finzi –, devono sapere che un’occasione capita a tutti, bisogna avere l’occhio lungo e pronto. E lo Spazio ha bisogno delle donne: hanno la capacità di portare un punto di vista diverso per affrontare la complessità e di vedere lontano". Michèle Lavagna, professoressa di Meccanica del volo al Politecnico, fra le più importanti figure della ricerca spaziale in Italia, raccoglie il testimone: "È sempre stato così, come insegnano la storia e la letteratura greca e latina: i maestri passano il desiderio di conoscere “di mano in mano“, facendo insieme, discutendo e cogliendo dagli studenti soluzioni mai pensate prima. Questo passaggio di testimone è un fil rouge importantissimo: ciascuna di noi ha preso poi una direzione diversa, siamo qui a portare la nostra testimonianza ai giovani. Siate voi stessi, siate umili, critici e testardi, ma in maniera sana: osate e andate avanti in gruppo".
Anthea Comellini, 32 anni, era sempre seduta al primo banco a sinistra durante le sue lezioni al Politecnico. Oggi lavora come ingegnera aerospaziale per la società Thales Alenia Space e si sta preparando per future missioni spaziali dell’Esa: "Amalia continua a camminare con noi, è il presente, ma era un’eccezione nella sua generazione. Ci ricorda come i diritti che oggi diamo per scontato non lo erano fino all’altro ieri – sottolinea –. Non dobbiamo sederci, c’è ancora tanto da fare contro gli stereotipi. Agli studenti dico di non scoraggiarsi, anche quando si è bombardati dalle solite notizie sul futuro incerto, che non ripagherà la fatica fatta. Non pensate solo ai voti, siete circondati da professori e professoresse: fate domande, chiedete consigli. Lo Spazio è un settore pieno di risorse: serviranno non solo ingegneri ma tutti i profili, avvocati, biologi, agronomi. Fate scelte ponderate, che uniscano quello che appassiona ai talenti che uno ha".