
Il duo Il Pagante
Trezzo sull'Adda - “Voglio il Natale più bello che c’è” cantava Il Pagante su un ritmo dance in “Un pacco per te”, reclamando sotto l’albero “un nuovo collier, serate techno, nemmeno Bublè”. E un anno dopo, nonostante il passo indietro di Federica Napoli che ha trasformato il trio in duo, lo spirito sembra essere ancora lo stesso. Avrà modo di accorgersene il popolo del Live Club di Trezzo, dove Eddy Veerus e Roberta Branchini festeggiano stasera, venerdì 23 dicembre, un anno che li ha visti ben presenti nelle playlist con le hit del loro terzo album “Devastante” e col tormentone estivo “Super cafoni” mandato in radio assieme a Piotta. "Per Il Pagante dicembre è sempre stato un mese impegnativo, ma quest’anno lo è anche di più" ammette Veerus, al secolo Edoardo Cremona, col pensiero ad un’agenda in cui figurano pure diverse località invernali come Bormio e Aprica, dove sono attesi rispettivamente il 30 dicembre e il 6 gennaio.
Che effetto fa ritrovarsi sul palco in due dopo una decina d’anni in tre. "È una sensazione strana. Ma per Il Pagante c’è stato un pre e un post Covid. La pandemia, infatti, ci ha tenuti lontani e quando abbiamo ripreso ad esibirci eravamo già di fatto in questa nuova situazione. Quindi l’anno di pausa forzata ha fatto un po’ da cuscinetto aiutando incidentalmente la transizione".
Cosa cambia? "Trovarsi d’accordo in due è più agevole che in tre. Ma quando ti sei abituato ad interagire con due partner ritrovartene accanto uno solo è strano".
Con Federica vi sentite ancora? "Poco. Eccettuati i primi tempi, infatti, per conservare integri i rapporti professionali avevamo coltivato vite private indipendenti. Questo ha fatto sì che, col distacco, si siano allentati pure i legami”.
S’era parlato di una presenza del Pagante a Sanremo assieme a Myss Keta. "Avevamo un brano che, a nostro avviso, poteva andare bene per il Festival e l’abbiamo presentato. Avendo collaborato a più riprese con Keta, ci siamo detti: perché non provare assieme? A quanto pare il pezzo è stato in lizza fino alla fine per strappare un posto in gara, ma poi la direzione artistica ha fatto altre scelte".
Però suo cugino Giordano (anche se solo come autore) al Festival ci va. Quindi l’onore è salvo. "Già, tocca a lui il compito di tenere alto l’orgoglio dei Cremona. Dietro 'Furore' di Paola & Chiara ci sono, infatti, Giordano e il suo sodale Federico Mercuri. Oltre a “Furore“, Merk & Kremont per il Festival avevano prodotto pure altri tre brani, tra cui proprio quello nostro con Myss Keta".
Cosa c’è per Il Pagante sotto all’albero ? "Il 5 gennaio presentiamo al Cocoricò di Riccione un nuovo format di eventi intitolato Magnana. Non si tratta di un semplice concerto, ma di una serata interamente curata da me e da Roberta, comprese luci e allestimento. Frattanto ho ripreso a scrivere e quindi penso che arriveranno nuovi singoli".