ANDREA SPINELLI
Cultura e Spettacoli

Mr.Rain, concerto sold out al Fabrique: “Il mio sogno? Avere Eminem sul palco”

Il cantante di “Supereroi” martedì 2 e mercoledì 3 maggio a Milano: "I miei live magici davanti ai ragazzi con le loro famiglie”

Mr.Rain in concerto

Mr.Rain in concerto

Milano – Il meteo volge al brutto, evviva. Con una pressione creativa inversa a quella barometrica, Mr. Rain dice di essere ancora il ragazzo che scrive le sue canzoni migliori quando piove. "Sto provando a cambiare, ma non è facile" ammette, nell’attesa di portare martedì 2 maggio e mercoledì 3 maggio il suo animo inzuppato (guardando fuori dalla finestra si direbbe non solo metaforicamente) sul palco di un Fabrique esaurito ormai da tempo. "Sono gli ultimi concerti di un tour nei locali in cui mi sono accorto che, dopo l’esperienza di Sanremo (e il lusinghiero terzo posto di ‘Supereroi’ndr), il mio pubblico è cambiato. Con la comparsa dei ragazzini e delle famiglie è diventato più intergenerazionale e questo contribuisce a creare magia". Per l’artista italiano più intimorito da cambiamenti climatici e desertificazione del pianeta, al secolo Mattia Balardi, quello nel locale di via Fantoli è pure un ritorno a casa. "Da quando mi sono trasferito a Milano, sono cambiate molte cose nella mia vita" assicura. "Sto vivendo un sogno".

E il suo primo Forum, in agenda il 18 novembre, lascia intendere che non vuol saperne di svegliarsi.

"Non pensavo fosse possibile per me raggiungere un traguardo del genere già quest’anno. E invece mi hanno fatto questa sorpresa, fissando il concerto proprio la vigilia del compleanno. Questo significa che a mezzanotte festeggerò 32 anni con pubblico, ospiti e amici. Sto già pensando alla scaletta".

Un sogno mostruosamente proibito?

"Avere sul palco il mio idolo assoluto, Eminem… perché, se uno sogna, deve farlo in grande".

Un artista un filino meno impegnativo?

"Stimo moltissimo Ultimo, di cui apprezzo particolarmente l’umanità e la scrittura. A Sanremo ho avuto modo di conoscerlo e penso che sarebbe figo fare qualcosa assieme".

Tra Fabrique e Forum ci sono una trentina di date estive, tra cui quella dell’11 luglio a Brescia, vicino alla sua Desenzano.

"Sto finendo un’esperienza e non vedo l’ora di buttarmi a capofitto in quella successiva. Avere la band mi regala la soddisfazione di fare concerti tutti suonati, lasciando alle basi preregistrate solo qualche effetto non replicabile".

Certe volte Sanremo lega a doppio filo l’artista al pezzo portato in gara mettendo in ombra il resto del suo repertorio. Succede pure a lei o no?

"All’Ariston ho portata una canzone delle mie, niente di più e niente di meno. Questo ha fatto sì che il nuovo pubblico sia andato ad ascoltarsi il repertorio passato e l’abbia trovato in linea con ‘Supereroi’ facendolo suo alla stessa maniera".

Controindicazione della popolarità?

"La fatica a reggere i ritmi imposti da questa nuova situazione. Prima mi tenevo in forma facendo boxe, ma sono due mesi che non vado in palestra perché non ne ho tempo".

Quelli che la fermano per strada, cosa le chiedono?

"Mi raccontano come ‘Supereroi’ s’è fatta strada nelle loro vite. In buona parte ragazzi e ragazze che, nel momento di difficoltà, hanno trovato la forza di chiedere aiuto. Proprio come accaduto a me".