
Mia Martini negli anni Novanta
Milano, 30 settembre 2016 - «Sai, la gente è matta. Forse è troppo insoddisfatta. Segue il mondo ciecamente, quando la moda cambia lei pure cambia. Continuamente e scioccamente. Tu, tu che sei diverso, almeno tu nell’universo. Un punto sei, che non ruota mai intorno a me. Un sole che splende per me soltanto, come un diamante in mezzo al cuore». E pensare che non le hanno nemmeno fatto vincere il Festival di Sanremo. Nona posizione nel 1989, preceduta perfino da Francesco Salvi. Misteri della Riviera. Poco male. Il capolavoro di Bruno Lauzi e Maurizio Fabrizio è rimasto comunque. Indelebile. E permise a Mimì di rilanciare una carriera per anni appesantita da maldicenze e idiozie. Piace ricordarla così. Di nuovo felice. Di nuovo con un’agenda piena di date in tournée. Prima di quella notte solitaria del 12 maggio 1995, febbricitante di sogni, incubi, fantasmi. Overdose. Rimangono i dubbi. Oltre alle occasioni di omaggiarla. Come “Buon compleanno Mimi!”, che stasera torna al Teatro Nuovo in San Babila, spettacolo al solito organizzato dall’Associazione Culturale Minuetto insieme a Leda Bertè, con la direzione artistica di Vincenzo Adriani, Giancarlo Del Duca e Lorenzo Moglioni. A essere precisi il compleanno di Mia Martini sarebbe stato il 20 settembre, per altro stessa data di nascita anche dell’altra sorella Loredana Bertè, di tre anni più giovane. Ma, si sa, in queste occasioni conta più lo spirito dei dettagli.
Una festa giunta alla quarta edizione. Si omaggia una delle più intense interpreti del Novecento cantautoriale. E per farlo si è chiamato un grande parterre di nomi: Stadio, Enrico Ruggeri, Ron, Toto Cutugno, Loredana Errore, Syria, Irene Fornaciari, Pierdavide Carone. Insomma, un paio di grandi interpreti femminili, due ragazzi ancora giovanissimi usciti dal giro di “Amici” e alcuni pezzi da novanta del palcoscenico. Gente che collaborò a vario titolo con Mia e che (soprattutto) non le girò mai le spalle quando il luccicante mondo dello spettacolo l’additava come menagramo. Ognuno canterà un brano di Mimì e uno del proprio repertorio, oltre a raccontare aneddoti e ricordi. E poi ancora in scena i ragazzi dell’associazione culturale Minuetto impegnati in un medley, Tomas Tai vincitore lo scorso luglio del secondo Premio Mimì Sarà (con lui anche Carola Campagna, Marco Legnani e Clara Aceti), oltre a una serie di racconti, immagini inedite e coreografie ad arricchire lo show. Il tutto presentato da Luisa Corna. Un piccolo Sanremo. In pieno centro a Milano. Manca solo Loredana. Magari sarà per il prossimo anno. Stasera dalle 21 al Teatro Nuovo in San Babila. Info: 02.76000086.