ZAVATTARELLO (Pavia)Da ieri a domenica il castello Dal Verme ospita i monaci di Drepung per un viaggio tra spiritualità, arte e tradizione tibetana. Un "Mandala per Zavattarello" è il nome dato alle giornate in cui si susseguono cerimonie, meditazione, laboratori per bambini e un mandala che prende vita giorno dopo giorno. L’evento vuole avvicinare i partecipanti alla cultura tibetana. Il termine "mandala" deriva dal sanscrito e significa "cerchio". Tradizionalmente, un mandala è un disegno o motivo geometrico che rappresenta il cosmo e le divinità in diversi mondi. L’atto di creare e poi distruggere un mandala, come avviene durante l’evento a Zavattarello, è un rituale che insegna il distacco dalle cose materiali e l’accettazione della transitorietà della vita. Oltre al mandala di sabbia colorata e al tradizionale mercatino di artigianato, i monaci celebreranno benedizioni e "Puje" (rituali) e daranno vita a momenti di approfondimento su temi spirituali quali la meditazione secondo il buddismo tibetano e storici come la storia del Tibet e della resilienza del suo popolo. Nelle sale del castello Dal Verme sarà pure allestita una mostra di "Thangka", stendardi della tradizione tibetana dipinti o ricamati.
M.M.