GIAN MARCO WALCH
Cultura e Spettacoli

Bergamo accoglie la 'Madonna con il Bambino' di Lorenzo Lotto

Il capolavoro dell'artista veneziano sarà esposto fino all’11 settembre all'Accademia Carrara

Lorenzo Lotto 'Madonna con bambino'

Bergamo, 5 agosto 2016 - Tutti emozionati ieri mattina all’Accademia Carrara: la pinacoteca bergamasca ospiterà per oltre un mese, sino all’11 settembre, un altro capolavoro di Lorenzo Lotto, la 'Madonna con il Bambino fra i santi Giovanni Battista e Caterina'. Un quadro solitamente “invisibile”: appartiene infatti all’invidiabile collezione Palma Camozzi Vertova, ospitata nel castello di Costa di Mezzate, a dieci chilometri da Bergamo, maniero dell’anno Mille, ancora fiero del suo motto “Honor et gloria” e delle insegne del leopardo e dell’aquila.

Entusiasta dell’arrivo, ovviamente, Giovanni Valagussa, il conservatore della Carrara: "È un dipinto molto interessante, firmato e datato, 1522 per la precisione. Ideale per confrontarsi, per esempio, con un’altra opera di Lotto nostro tesoro, le 'Nozze mistiche di Santa Caterina', dell’anno seguente. Il periodo bergamasco del maestro di origini veneziane".

Un dipinto che risente dell’influsso su Lotto di Donatello, anzi, lo si può definire un omaggio all’artista con cui aveva lavorato, sia pure per un breve periodo, alle Stanze Vaticane e la cui scomparsa, in così giovane età, due anni prima, lo aveva dolorosamente colpito. Un influsso nella struttura della composizione, piramidale, i personaggi raggruppati, compressi: niente sfondo, né prati o valli, né archi e colonne, solo un compatto fondo nero. Emozionante, il capolavoro di Lotto, pur nella riproposizione di un tema classico e drammatico: l’abbraccio della Vergine con il Bambino che ne anticipa, ne prefigura la Passione.

Lotto l’aveva già affrontato nel dipinto con i santi Flaviano e Onofrio, la Madonna che offre a Gesù un cuore trafitto. Qui ad annunciare la venuta del Messia e insieme il suo futuro sacrificio è, sulla sinistra, san Giovanni Battista, che impugna la croce e il cartiglio con le parole 'Ecce agnus Dei'. Sulla destra, invece, santa Caterina, elegantemente vestita in abiti principeschi, mostra la ruota dai denti di ferro simbolo e strumento del suo martirio, Caterina sposa mistica che rappresenta la Chiesa. Al centro la Madonna, unico personaggio che guarda lo spettatore.

"Due sono gli elementi particolari in questo capolavoro - precisa Giovanni Valagussa -: la piccola bara e lo scoiattolo in braccio a Caterina. La piccola bara in legno riassume in termini quanto mai espressivi il rapporto fra Natività e Passione. Il significato della presenza dello scoiattolo non è del tutto evidente. Probabilmente lo si considerava un animaletto vispo e attento, dunque persino in grado di prevedere il futuro. E infatti il suo musetto spaventa il Bambino".

A Bergamo, libero di esprimere la sua geniale originalità, Lorenzo Lotto realizzò alcuni dei suoi capolavori: la 'Pala Martinengo', 'Susanna e i vecchioni', il 'Commiato di Cristo dalla madre'.

Schiacciato dallo strapotere critico di Tiziano, dovette al grande Bernard Berenson il suo ritorno alla gloria.

Accademia Carrara, Bergamo, piazza Carrara 82. Info: www.lacarrara.it, tel. 035.234396.