
Razzante* Molti giovani lasciano l’Italia dopo gli studi perché reputano il mercato del lavoro scarsamente meritocratico e poco stimolante. La...
Razzante*
Molti giovani lasciano l’Italia dopo gli studi perché reputano il mercato del lavoro scarsamente meritocratico e poco stimolante. La gerontocrazia che caratterizza molti processi di selezione nel nostro Paese frena lo slancio delle nuove generazioni che preferiscono cercare fortuna altrove. Come provare a riaccendere la fiducia e la speranza in loro? Una risposta proverà a darla la prima edizione del Festival dell’Economia Circolare delle Competenze, che la Fondazione Pensiero Solido promuove oggi dalle 17 alle 20 e domani dalle 9,30 alle 13, al Parco Center di via Binda 30. Sono ben 35 le imprese, le associazioni, le fondazioni, che daranno vita a un dialogo ricco e concreto, presentando realizzazioni che mettono al centro i giovani e lo scambio intergenerazionale.
Il Festival propone e condivide pratiche e modelli già attivi e funzionanti in Italia e all’estero, affinché siano di ispirazione per tutti coloro che vogliono scommettere sul futuro, mettendo al centro i giovani all’interno di un proficuo rapporto tra le generazioni. "Non faremo prediche, mostreremo pratiche – chiarisce Antonio Palmieri, cofondatore e presidente della Fondazione Pensiero Solido – perché vogliamo valorizzare il tanto di positivo che c’è e che non guarda le condizioni di partenza ma l’obiettivo finale: costruire futuro qui e ora, coinvolgendo i giovani. Vogliamo mostrare che la circolarità tra generazioni è praticabile ovunque e da chiunque. Basta volerlo". Il progetto di Economia Circolare delle Competenze punta a valorizzare ogni talento riducendone gli sprechi, coltivare le competenze esistenti, prevenire la dispersione del capitale umano e nutrire l’innovazione attraverso il fertile incontro di idee ed esperienze diverse. Il Festival è parte della Milano Civil Week 2025 ed è gemellato con il Festival dello Sviluppo Sostenibile 2025 organizzato da ASVIS.
*Docente di Dirittodell’Informazione
all’università Cattolica