Milano, Killers in concerto questa sera all'Ippodromo Snai

Non solo Rolling Stones. Un martedì rock da San Siro agli Offspring al Carroponte

I Killers attesi questa sera all’Ippodromo Snai

I Killers attesi questa sera all’Ippodromo Snai.

Non di soli Rolling Stones vive questo martedì milanese ad altissimo volume. Impegnati sul palco del “Meazza” con la celebrazione del loro monumentale Sixty Tour, infatti, Mick Jagger & Keith Richards trovano a San Siro la concorrenza (si fa per dire) dei Killers, in scena sul palco dell’Ippodromo Snai nella cornice del Summer Festival.

Ma anche degli Offspring al Carroponte oltre che di un’intera rassegna, l’Infest del Magnolia, con While She Sleep, The Ghost Inside ed altri. E se non avessero cancellato l’intero tour italiano, in cartellone stasera ci sarebbero stati pure i Bush ai Magazzini Generali. Tornando ai Killers, immaginabile l’entusiasmo della band all’annuncio del tour degli Stones e se c’è qualcuno che davanti alla notizia del Covid di Jagger può aver confidato fino all’ultimo in un annullamento (senza troppa convinzione, conoscendo la tempra di nonno Mick), questo è proprio il frontman Brandon Flowers. I Killers hanno pubblicato lo scorso anno l’album “Pressure machine”, che però non è stato pensato per i grandi spazi “così in questo tour europeo ci concentriamo soprattutto sul predecessore ‘Imploding the mirage’ e sul primissimo ‘Hot fuss’, senza ovviamente negare ai fans le altre canzoni a cui sono più legati” assicurano Flowers, Ronnie Vannucci Jr e Mark Stoermer, partiti in tour il 17 maggio scorso da Sheffield con un set che abbraccia vent’anni di carriera nell’alternative rock americano consacrati finora da 28 milioni di dischi venduti ad ogni latitudine. Intanto la formazione di Las Vegas è già al lavoro col produttore Stuart Price sul nuovo album, di cui potrebbe arrivare un primo assaggio dopo l’estate.

“Let the bad times roll” , lascia che i cattivi tempi scorrano, prima che un titolo d’album è un auspicio per un trio come gli Offspring che in due anni, pandemia a parte, s’è trovata a fronteggiare la risoluzione del contratto con la storica casa discografica e l’uscita dal gruppo del bassista Greg K. con relativi strascichi legali. Dopo i tanti appetiti del predecessore “Days go by”, gli Offspring ci avevano messo nove anni per tornare al rigoroso punk rock degli esordi ed è in quella chiave che stasera si presentano al Carroponte.