"Il mio Zio Vanja al Teatro Litta, una prova di famiglia"

Va in scena fino al 23 marzo al Teatro Litta lo spettacolo Zio Vanja (scene di vita), da un’idea...

Lo spettacolo “Zio Vanja (scene di vita)“ da un’idea di Antonio Syxty

Lo spettacolo “Zio Vanja (scene di vita)“ da un’idea di Antonio Syxty

Va in scena fino al 23 marzo al Teatro Litta lo spettacolo Zio Vanja (scene di vita), da un’idea di Antonio Syxty. Il cast è composto da Fernanda Calati, Gaetano Callegaro, Margherita Caviezel, Pietro De Pascalis, Maurizio Salvalalio e Debora Virello; la regia è di Antonio Syxty e Claudio Orlandini.

"Questo spettacolo – spiega Antonio Syxty – è nato dall’osservazione della vita di alcuni attori che conosco da anni, ma che sono - di fatto e da molti anni - insegnanti di teatro per le nuove generazioni e per chi vorrebbe fare del teatro un percorso di vita o di professione. Queste persone sono gli insegnanti di una scuola che esiste a Milano da 50 anni: Grock Scuola di Teatro. E così ho affidato il ruolo di Zio Vanja a Pietro De Pascalis, il ruolo di Sonja a Debora Virello, il commovente ruolo della balia Marina a Fernanda Calati, e il ruolo visionario di Astrov a Maurizio Salvalalio. A loro si sono aggiunti Gaetano Callegaro nel ruolo del Professore in pensione Serebrjakov, e la sua giovanissima moglie Elena Andreevna affidato a Margherita Caviezel, ex allieva degli stessi, ma ormai attrice di professione. Da questa osservazione della vita è nato questo Zio Vanja di Anton Cechov, con il sottotitolo, appunto, di Scene di vita al posto di Scene di campagna dell’originale del testo, nell’ adattamento e nella bella traduzione di Fausto Malcovati". Complice dell’operazione, confessa Syxty, è stato Claudio Orlandini, "che nella vita ha fatto e fa il regista, e che mi ha aiutato fin dall’inizio per realizzare questa nuova vita di un testo così importante. Insomma, una messa in scena dello "Zio Vanja diversa, perché nata da una vera “riunione di famiglia” nei rapporti della vita vera di coloro che hanno deciso di raccontarsi attraverso i personaggi del più grande autore contemporaneo del teatro moderno...".