
Il frontman dei Ghost, Tobias Forge, durante lo show di domenica al Forum
Milano – Un salto all’indietro nel tempo, ai mitici anni Ottanta-Novanta (ma anche prima), quando ai concerti non si andava per filmare con gli smartphone (che ancora non esistevano) ma semplicemente per godersi la musica e lo spettacolo. I Ghost domenica sera al Forum di Assago hanno imposto ai loro 10 mila fedelissimi fan di lasciare i telefonini a casa oppure di riporli, prima dell’ingresso nell’arena, in apposite buste Yondr, le cui chiusure sono state sbloccate solo alla fine dello show.
Missione compiuta? Telefonini inutilizzati? La risposta è sì. Dando uno sguardo a 360 gradi durante il concerto sia nel parterre che sulle tribune, di telefonini accesi non ne abbiamo visti. Attenzione: non escludiamo che qualche furbetto abbia nascosto e introdotto il proprio smartphone all’interno del Forum e abbia fatto qualche foto o filmato. Ma è stata l’eccezione che ha confermato la regola. Il colpo d’occhio generale è stato quello auspicato dal “deus ex machina“ dei Ghost Tobias Forge: il pubblico si è goduto il mega-show dell’hard rock band svedese dimenticandosi per un paio d’ore i propri telefonini.
Un’impresa sorprendente, considerando che al Forum l’età media del pubblico era molto bassa e per i giovanissimi “nativi digitali“ non compulsare continuamente il proprio telefonino, non fare post o stories sui social uno dietro l’altra, non scattare selfie o girare filmati deve essere sembrato come rinunciare alla propria dose quotidiana per un drogato. Invece, prima, durante e dopo lo show, nessuna reazione isterica da assenza di cellulari. Solo tanti sorrisi, molto colore, entusiasmo alle stelle. E parecchi commenti a caldo, sui profili social dei fan del gruppo, che lodavano la scelta di aver vietato l’utilizzo dei cellulari. Un salto all’indietro nel tempo, sì, ma apprezzato dai più.
Una scelta comunque coraggiosa, quella dei Ghost, il cui ultimo disco, “Skeletá“, uscito lo scorso 25 aprile, è appena volato al primo posto nella classifica di Billboard: a una band hard rock non succedeva da quattro anni, dal primo posto di “Power Up“ degli AC/DC nel 2020. Con o senza smartphone, insomma, i Ghost diventano sempre più uno dei gruppi hard rock del Terzo Millennio capaci di non far rimpiangere i mostri sacri degli anni Ottanta. Non è poco.