
C’è Nadia Comăneci ai Giochi Olimpici di Montréal del 1976; si vede Kee Chung Sohn sul gradino più alto del...
C’è Nadia Comăneci ai Giochi Olimpici di Montréal del 1976; si vede Kee Chung Sohn sul gradino più alto del podio ai Giochi Olimpici di Berlino del 1936. Sono alcuni degli scatti di “Extraolimpico“, la mostra-evento che racconta la dimensione più straordinaria degli sport olimpici. Sarà aperta dal 14 al 16 marzo negli ex-spogliatoi del Centro Balneare Romano, in via Ampère 20 a Milano. Alla regia cinquanta studenti di Architettura del Politecnico di Milano che con i loro docenti del Laboratorio di Interni e Allestimento hanno curato e progettato la mostra, frutto di una ricerca realizzata dal Dipartimento di Architettura e Studi Urbani e da Nolostand (società del gruppo Fiera Milano) con il supporto logistico di Milanosport.
Due le sezioni: la prima conta sette installazioni al centro dell’ex spogliatoio, ciascuna esplora criticamente un tema Extraolimpico attraverso il racconto, la rappresentazione o la messa in scena di temi come i diritti civili, il doping, le cerimonie inaugurali, i simboli, le architetture e infrastrutture sportive, le proteste politiche e la forza comunicativa dei riti e degli allestimenti. La seconda sezione, che si sviluppa sul corridoio degli armadietti, ruota attorno alle storie di 100 atleti “extraolimpici“, come Nadia Comăneci, appunto.
Evento inaugurale venerdì alle 18 con l’Art du déplacement. Si.Ba.