FEDERICA PACELLA
Cultura e Spettacoli

Ecco la Mille Miglia. Il sesto trionfo di Vesco e Salvinelli

Primi anche al traguardo in città con l’Alfa Romeo del 1929

I bresciani Andrea Vesco e Fabio Salvinelli

I bresciani Andrea Vesco e Fabio Salvinelli

Sono di nuovo Andrea Vesco e Fabio Salvinelli a trionfare alla Mille Miglia, confermando una tradizione che li vede sul gradino più alto del podio dal 2020. Venerdì si era accesa la speranza per la coppia argentina Erejomovich-Llanos, che aveva superato i bresciani raggiungendo la vetta della classifica. Nella prova di Soncino, al penultimo arrivo, il sorpasso: dopo l’ultima prova della gara, l’equipaggio bresciano si è confermato campione con 264 punti di vantaggio sui secondi e 384 sui terzi. Vesco e Salvinelli sono stati i primi anche a tagliare il traguardo di viale Venezia a Brescia, sull’Alfa Romeo 6C 1750 Ss del 1929. Al secondo posto Erejomovich-Llanos a bordo di un’Alfa Romeo 6C 1500 Ss del 1929; sempre argentino il terzo posto di Tonconogy-Ruffini su un’Alfa Romeo 6C 1750 Gs Spider Z del 1931. A seguire i bresciani Turelli-Turelli su una O.M. 665 S Mm Superba 2000 Cmc del 1929 e Belometti-Ricca su una Lancia Lambda Spider Tipo 221 del 1929. I ferraristi Roland Hotz e Giordano Mozzi si sono aggiudicati, invece, il Ferrari Tribute 1000 Miglia a bordo di una F8 Spider, mentre Mirco Magni e Federico Giavardi su Polestar 4 hanno vinto la settima edizione della 1000 Miglia Green.

Al di là dei risultati, a vincere è, ancora una volta, la 1000 Miglia. La carovana di auto d’epoca, il museo viaggiante più bello del mondo, è stata accolta in città dall’entusiasmo del pubblico, dopo aver percorso le strade dell’Italia minore, quelle che non sempre finiscono nei depliant, ma che restituiscono l’anima più autentica del Paese. L’arrivo della Freccia Rossa si è intrecciato con un altro appuntamento tradizionale, la Festa della Musica, che ha visto schierati 87 palchi in città e nell’hinterland, 800 gruppi per un totale di oltre 3000 musicisti, in una lunga maratona di musica, durata fino alle 2 di notte, con l’ultimo palco nella Fossa Viscontea del Castello.