Csaba dalla Zorza: "La cucina? Amore per gli altri"

Intervista alla prima food writer italiana. In tv ha presentato la “mise en place” e il galateo delle tavole

Csaba dalla Zorza

Csaba dalla Zorza

Milano - «Le buone maniere sono sinonimo di gentilezza. La cucina… amore per sé e per gli altri. Il cibo è il nostro carburante. Per l’autovettura scegliamo il migliore; lo stesso vale per il corpo, che deve essere amato e nutrito in modo corretto". A parlare è Csaba dalla Zorza, prima food writer italiana. In tv ha presentato la “mise en place” e il galateo delle tavole, una serie di regole più adatte all’epoca odierna, rispetto al longevo e ormai superato “Galateo” di Monsignor Della Casa.

Da dove è scaturita l’idea di promuovere le buone maniere? "Al provino di “Cortesie per gli ospiti” mi chiesero di osservare una tavola imbandita ed esprimere un commento. Io sottolineai, invece, gli errori e apparecchiai correttamente. Ciò destò un po’ di perplessità. Poi, pensai che era importante far vedere in tv dove ogni cosa dovrebbe essere posizionata, proprio come bisogna usare correttamente i congiuntivi nella grammatica".

I requisiti di un’eccellente padrona di casa? "Pazienza e tolleranza. Quando si invitano persone nella propria dimora, più che conoscere a memoria il libro delle buone maniere, sapere l’abito giusto da indossare, dove deporre il cestino del pane, si deve aver voglia di condividere il proprio spazio con gli altri".

In quali errori si incorre a tavola? "Posizionare in modo errato le posate, eccedere negli addobbi o imbandire la tavola con una tovaglia sgualcita. E’ un pò come far indossare ad un uomo una camicia bianca non ben stirata: appare trasandato".

In “The Modern Cook” su Food Network, alle 15, insegna a cucinare. E’ più importante la raffinatezza o il modo di presentare le pietanze? "Il contenuto, piuttosto che il contenitore. Ma non è semplice far capire a molti quanto possa cambiare, a livello di gradevolezza del gusto, apparecchiare una tavola con amore e, poi, magari deporvi solo uova al tegamino con un pezzo di pane. Diventa un pasto da re".

In cosa differisce il suo programma domenicale da altri? "Propone una cucina sana, moderna, senza trascurare la tradizione, adatta a tutti e veloce. Dà importanza a come posizionare il cibo in un piatto".

Cucinare può essere divertente? "Bisogna sapersi approcciare alla cucina, senza l’angoscia di un’aspettativa".