
La boy band sudcoreana Bts
Una delle più grandi boyband del mondo, i sudcoreani Bts, si ferma per consentire ai sette componenti di assolvere agli obblighi di leva. Lo riferisce la Bbc citando i loro agenti. I giovani artisti che compongono la band k-pop, in testa alle classifiche mondiali degli ultimi due anni e nota per successi come 'Dynamite' e 'Butter', dovranno abbandonare i fan e unirsi all'esercito sudcoreano. Nel Paese, infatti, tutti gli uomini di età compresa fra i 18 e i 28 anni devono prestare il servizio militare per circa due anni.
I Bts avevano ottenuto un rinvio fino ai 30 anni, ma adesso il più 'anziano' della band ha 29 anni, mentre il più giovane ne ha 24, e il mese prossimo si prepareranno per il servizio di leva che in Corea del Sud è obbligatorio, soprattutto perché il Paese è ancora tecnicamente in guerra con la Corea del Nord.
Considerati da molti sudcoreani come un tesoro nazionale, alcuni legislatori avevano spiegato che alla band potesse essere concessa un'esenzione in modo da continuare a esibirsi. Esenzioni di cui hanno goduto sportivi di successo, musicisti classici e ballerini. Tuttavia, i manager della band hanno chiarito che i sette componenti dei Bts erano contenti di svolgere i loro doveri. Jin, il più anziano, che aveva inizialmente richiesto il rinvio, ha annullato la richiesta. La band quindi potrebbe non tornare in scena per i prossimi due anni, secondo quanto dichiarato dagli agenti, nonostante il ministro della Difesa sudcoreano, Lee Jong-sup, nel discutere le prospettive della band ad agosto, avesse suggerito che i Bts si sarebbero potuti esibire anche durante il servizio militare: "Ci sarebbe un modo per dare loro la possibilità di esercitarsi ed esibirsi nello stesso tempo", aveva detto il ministro.
Il caso della boy band Bts, costretta a bloccare l'attività artistica a causa del servizio militare, non è il primo. Sono diversi i cantanti che in passato hanno interrotto la carriera per assolvere agli obblighi di leva, da Elvis Presley a Celentano e Jovanotti. Ecco qualche esempio.
Elvis Presley
Il 19 dicembre 1957 Elvis Presley, nonostante la sua fama ormai palentaria, viene chiamato al servizio militare. Un evento che segnerà profondamente la sua vita. Pochi mesi dopo, nel marzo del ’58, si arruolerà nell’esercito americano, divenendo la matricola più famosa della storia dell’esercito statunitense. Elvis, già conosciuto a livello mondiale, da due anni soprannominato The Pelvis, con un repertorio di dieci singoli al vertice delle classifiche, parte alla volta della Germania rimanendo lontano dalle scene per due anni. La sua popolarità rimane, comunque, immutata e alla fine della ferma fa uscire il suo album "Elvis is back" che contiene la famosissima canzone “Fever”.
Adriano Celentano
Poche settimane dopo l'uscita del suo secondo album "Furore", Adriano Celentano parte per il servizio militare ed effettua il Car a Casale Monferrato. Dopo viene mandato a Torino, dove tra i suoi commilitoni c'è un giovane tastierista, Detto Mariano, che coinvolgerà, terminata la naja, nella sua attività musicale. A febbraio del 1961 partecipa al Festival di Sanremo, ma è ancora militare e gli viene firmata una dispensa speciale dal ministro della Difesa, Giulio Andreotti. Al festival in coppia con Little Tony presenta "24mila baci": qui Adriano scandalizza il pubblico voltandogli le spalle e girandosi solo dopo il cambio di tempo dell'orchestra.
Gianni Morandi
Nel 1967 Gianni Morandi è costretto a partire per il servizio militare in un periodo critico per la sua carriera. Serve quindici mesi di leva e le autorità militari, nel timore di venire accusate di favoritismo, negano al cantante qualsiasi licenza per i primi sei mesi del servizio di leva, che viene svolto al Car di Arma di Taggia e successivamente a Pavia.
Jovanotti
Jovanotti, pseudonimo di Lorenzo Cherubini, a dicembre del 1988 inizia il servizio militare alla caserma Turinetto di Albenga, in provincia di Savona. Questa esperienza porta, in seguito, alla nascita della canzone "Asso", colonna sonora della serie televisiva "Classe di ferro". Jovanotti in seguito dichiarerà di aver scritto la canzone unicamente perché in cambio gli venisse concessa una licenza di 15 giorni. Proprio sul tema delle licenze, 1989 l'artista non aveva potuto ritirare il Telegatto sul palcoscenico in quanto aveva finito le licenze. Il problema era stato superato grazie a un collegamento video.