FEDERICA PACELLA
Cultura e Spettacoli

Brescia, trasformazione e cambiamento nelle Medee a Palazzo Martinengo

Un’opera collettiva in cui si intreccia la sensibilità di artiste che credono nel potere della narrazione come strumento di cambiamento...

Un’opera collettiva in cui si intreccia la sensibilità di artiste che credono nel potere della narrazione come strumento di cambiamento...

Un’opera collettiva in cui si intreccia la sensibilità di artiste che credono nel potere della narrazione come strumento di cambiamento...

Un’opera collettiva in cui si intreccia la sensibilità di artiste che credono nel potere della narrazione come strumento di cambiamento sociale, l’impegno al fianco delle donne vittime di violenza e la creatività di studenti delle scuole superiori. È stata inaugurata ieri a Palazzo Martinengo a Brescia (resterà fino al 20 luglio) la mostra Medee di Butterfly centro antiviolenza e Case rifugio, atto conclusivo di un innovativo progetto di arte partecipata ideato da Patrizia Benedetta Fratus, che ha messo a confronto donne vittime di violenza e studenti delle superiori.

L’esposizione apre il progetto Be in Hu-Bs Martinengo di Fondazione Brescia Eventi ed è curata da Barbara Pavan. La figura di Medea diventa il simbolo centrale come archetipo generatore, capace di rappresentare la dualità della vita stessa, in cui ogni creazione porta con sé la possibilità della trasformazione e del cambiamento. Ogni lavoro è stato realizzato con un pensiero costante rivolto alle bambine (e ai bambini) che quotidianamente subiscono violenze e alla responsabilità collettiva di agire.

Federica Pacella