
La cantante Annalisa
Milano, 17 maggio 2016 - Anche se il pezzo portato a Sanremo più che un “diluvio universale” s’è rivelato una pioggerella primaverile, ci pensa ora un nuovo album a rendere ad Annalisa quello che è di Annalisa. E per presentarlo la cantautrice savonese è in scena stasera al Barclays Teatro Nazionale con l’anteprima del Se Avessi Un Cuore Tour, nuovo giro di concerti concepito sul disco omonimo, prodotto da Luca Chiaravalli e Fabrizio Ferraguzzo, in uscita venerdì prossimo.
«Sanremo non lo impari mai, per questo lì è impossibile mettere da parte l’emozione» spiega la Rossa, all’anagrafe Annalisa Scarrone, 30 anni. «Essere già stati all’Ariston non aiuta, perché più ci vai e più capisci l’importanza dell’occasione che ti offre. ‘Il diluvio universale’ di cui parlo nella canzone, scritta assieme a Diego Calvetti, è soprattutto di parole; quelle che metti nel tentativo di descrivere qualcosa d’indescrivibile come l’amore. Un vero e proprio flusso di coscienza». Ancora tre giorni e “Il diluvio universale” non sarà più un episodio isolato ma parte di un intero progetto.
«‘Se avessi un cuore’ è un invito a riflettere su come rapportarsi a ciò che si considera diverso. Ovvero la necessità di usare sempre la testa e il cuore». Annalisa è cresciuta a Carcare, che chiama con una punta di nostalgia “il paesello”, ma oggi vive a Savona. La sua “Una finestra tra le stelle” Samantha Cristoforetti se l’è portata nello spazio. Laureata in fisica nel 2009, l’eroina di “Scintille” è arrivata al grande pubblico due anni dopo grazie ad “Amici”.
«Dopo la laurea Triennale in Fisica, ho deciso di non fare la Specialistica pensando che il motivo per cui non riuscivo a ottenere dalla musica quel che speravo era dovuto essenzialmente al fatto di essere concentrata su troppi fronti» spiega. «Così mi sono data un anno per provare seriamente con le canzoni tralasciando tutto il resto. Avevo timore di dirlo ai miei, perché pensavo che non avrebbero capito. E invece…». Se avessi un cuore” punta sulla collaborazione di Annalisa con Dua Lipa, popstar britannica in ascesa grazie alla hit “Be the one” arrivata al disco d’oro pure in Italia; il pezzo in questione s’intitola “Used to you” che miss Scarrone ha riadattato in “Potrei abituarmi”.
«Durante la lavorazione di ‘Se avessi un cuore’ ho conosciuto questa ragazza, talentuosa, bellissima, simpatica, con gli occhi che brillano: da questo incontro umano è nata poi una splendida collaborazione, tant’è che il pezzo figura nel disco in entrambe le versioni» spiega la fisica più amata dal mondo del pop, che di recente ha riletto “La mia storia tra le dita” con Gianluca Grignani nell’album di duetti “Una strada in mezzo al cielo” e che il 19 giugno sarà protagonista a Firenze degli Mtv Awards 2016. Ma nel suo parcheggio dei sogni (per ora) c’è pure un altro duetto. Con Cesare Cremonini.