CRISTIANA MARIANI
Cultura e Spettacoli

Achille Lauro: "Nel nuovo album convivono malinconia e sogno"

Esce "Lauro", il nuovo disco del cantautore e performer romano

Achille Lauro

Un look a metà fra il Nick Carter dei Backstreet Boys e un cantante grunge e tanta voglia di affermare la propria identità artistica contro i pregiudizi. Achille Lauro ha un'urgenza espressiva non comune nella musica odierna. Non comune come non è comune la violenza con la quale la sua urgenza espressiva scorre. "Lauro", album in uscita venerdì 16 aprile su tutte le piattaforme, è un progetto che unisce le due diverse anime di Lauro De Marinis, in arte Achille Lauro. Proprio per questo porta il suo nome di battesimo. "Il disco si divide in due macroaree - spiega il cantautore e performer romano -: la parte più introspettiva, che è espressione del mio perenne tormento interiore, e il lato maggiormente sognatore e punk rock grunge. La cover di questo album è rappresentativa delle numerose idee che contiene, è un mix di generi musicali: dal pop al punk, passando per il rock'n'roll e la classi orchestra". 

In "Lauro" non mancano brani di grande critica alla società attuale, come d'altro canto il performer ha abituato il proprio pubblico anche sul palco del Festival di Sanremo. "Generazione X" e "Femmina" rappresentano una forte presa di posizione tanto nei confronti di una generazione che non riesce a porsi obiettivi reali quanto verso chi si nasconde dietro la virilità. "La globalizzazione è stata utile sotto molti aspetti, ma ha fatto anche danni - sottolinea Achille Lauro -. La musica ne ha risentito. I ragazzi di oggi non guardano più cosa possono e vogliono fare, ma solo quello che funziona e lo emulano. I giovani della mia generazione non lavorano per costruire qualcosa e arrivare a un obiettivo futuro, ma per guadagnare dei soldi che servono qui e ora".

Quello di Achille Lauro è un personaggio da sempre al centro di molte critiche. "Ho letto tante stupidaggini su di me - sbotta il cantautore -. C'è chi dice che sono un prodotto di marketing, chi che voglio fare il modello di Gucci. Nulla di più falso. Io cerco sempre qualcosa di unico. Io non sono solo parrucca e vestito, dietro quello che faccio ci sono ispirazioni, ci sono notti insonni, sveglie al mattino presto. Sono ossessionato dai dettagli e spesso cerco di perfezionare aspetti che il pubblico neanche riesce a sentire, ma che per me sono particolari fondamentali. Quando scrivo i testi cerco sempre la parola giusta. Io e tutti quelli che lavorano con me amano quello che fanno. Siamo artigiani e quello che abbiamo fatto sin dal primo giorno lo abbiamo costruito mattone su mattone, contemplando anche la possibilità di fallire".

Temi importanti, quindi. Temi sui quali Achille Lauro non disdegna di esprimere la propria opinione. Come quello del ddl Zan contro l'omotransfobia: "Penso che questa sia la base dei diritti umani, dobbiamo renderci conto che la società si evolve, non siamo più a 100 anni fa per fortuna. Al di là della differenza di genere, esistono le leggi contro il razzismo, che cosa cambia? Dico c'è bisogno di chiederlo? Siamo alla base del rispetto, dobbiamo tutelare il futuro e dobbiamo partire da qui, bisogna educare le persone a scegliere qualunque cosa sia, perché non ci sarà cambiamento se non educhiamo le persone a scegliere, chi amare chi essere, dove andare, di essere diversi. Questo per cambiare qualcosa, il mondo è andato avanti, la società si è evoluta grazie al cambiamento"