Vaccini Covid, l'Ema valuta quello cinese di Sinovac

Avviato dall'Agenzia europea del farmaco il processo di revisione che "dovrebbe richiedere meno tempo del normale"

L'arrivo di vaccini Sinovac in Tunisia (Ansa)

L'arrivo di vaccini Sinovac in Tunisia (Ansa)

Roma, 4 maggio 2021 - Il vaccino cinese anti Covid Vero Cell di Sinovac è sotto la lente dell'Ema, l'Agenzia europea del farmaco, che avvia l'iter di valutazione. Il Comitato per i medicinali per uso umano (Chmp) dell'Agenzia  ha iniziato infatti il processo di revisione ciclica per il vaccino Vero Cell inattivato - che contiene cioè il coronavirus Sars-CoV-2 ucciso, quindi non in grado di causare malattia - sviluppato da Sinovac Life Sciences Co. Il richiedente Ue è Life'On Srl. La decisione del Comitato di avviare la procedura  con la quale i dati sul prodotto vengono valutati dall'ente regolatorio a mano a mano che sono resi disponibili  si basa sui risultati preliminari di studi di laboratorio (quindi preclinici) e di studi clinici. "Questi studi suggeriscono che il vaccino innesca la produzione di anticorpi mirati contro Sars-CoV-2 - spiega l'Ema - e può aiutare a proteggere dalla malattia". E ora "valuterà i dati non appena saranno disponibili per decidere se i benefici superano i rischi.

"La revisione progressiva continuerà fino a quando non saranno disponibili prove sufficienti a supportare una domanda formale di autorizzazione all'immissione in commercio", aggiunge l'autorità regolatoria. Le tempistiche del processo di revisione non possono essere predefinite, ma secondo l'Agenzia "dovrebbe richiedere meno tempo del normale. Il prodotto, basato appunto sul coronavirus Sars-CoV-2 inattivato, contiene anche un adiuvante, ossia una sostanza che aiuta a rafforzare la risposta immunitaria indotta dal vaccino.

Il vaccino cinese è già stato distribuito, al di fuori del continente asiatico, in diversi Paesi africani e sudamericani