Mal di schiena da vacanza, i consigli per evitare brutte sorprese

Il vademecum del Laboratorio di Attività Motoria dell'Università di Pavia

Mal di schiena in vacanza, alcuni consigli per avitarlo

Mal di schiena in vacanza, alcuni consigli per avitarlo

L'estate entra nel vivo con tanti italiani che partono per i luoghi di villeggiatura. Ma l'entusiasmo per il relax ritrovato a volte si accompagna alla voglia di recuperare il tempo perso durante l'anno, tra sedentarietà e posture scorrette in ufficio che hanno messo a dura prova il nostro organismo. E, spesso, soprattutto dopo i 40 anni, la vacanza si trasforma in un piccolo calvario di dolori. Con la schiena tra le principali vittime del rinnovato vitalismo estivo. Per evitare di ritrovarsi paralizzati sul letto , tra un antilorifico e un'imprecazione, gli esperti del Laboratorio di Attività Motoria Adattata (Lama), dell'Università di Pavia ha messo insieme un piccolo vademecum su cosa non fare per scongiurare il "mal di schiena da vacanza".

Sport

Innanzitutto, avvisa il Lama, non improvvisarsi sportivi: la classica "corsetta" per rimettersi in forma, ma anche i tornei di padel, calcetto o gli sport acquatici, che in estate ci conquistano per un pomeriggio spensierato con gli amici, possono rivelarsi insidiosi se affrontati senza un adeguato allenamento. È necessario fare attenzione alle calzature, agli scatti repentini e ai ritmi eccessivi. Un po' di riscaldamento prima e dello stretching poi, saranno fondamentali per una corretta attività fisica e in caso di affanno è importante rallentare immediatamente il ritmo, respirare regolarmente e idratarsi sempre.

Aria condizionata

Aattenzione ai colpi d'aria, soprattutto che arrivano dagli split, che magari ci colgono accaldati o, peggio ancora, sudati, dopo un pomeriggio all'aperto e ci provocano un fastidioso malessere. Se si preferisce dormire con l'aria condizionata accesa, assicurarsi di mantenere la schiena coperta, basta il lenzuolo.

Lunghi viaggi

Anche lunghi viaggi in aereo, in auto, moto o in treno senza muoversi per sgranchirsi e fare un po' di stretching sono un rischio per la schiena. Bastano pochi passi per alleviare le tensioni e riattivare la circolazione. Quando è necessario sollevare bagagli pesanti, ricordarsi di flettere le ginocchia e di contrarre leggermente gli addominali e i glutei, evitare di concentrare lo sforzo sulla schiena..

Scarpe

Calzature inadeguate: dai tacchi per la sera in discoteca, alle infradito per lunghe camminate, alle sneakers per escursioni su terreni sconnessi, le calzature inadatte rappresentano un pericolo non solo per le articolazioni, ma anche per via degli infortuni che possono causare.

Il materasso

Altro, dolente, capitolo sono i letti che ci capita di frequantare in vacanza. La sdraio in spiaggia o il sacco a pelo in campeggio possono creare veri tormenti alla schiena. In albergo il cambio di cuscino e materasso può essere uno stress. Meglio dormire sul fianco ed evitare di rimanere a letto per lunghi periodi.

In spiaggia

Se siete rimasti esposti al sole a lungo, evitate di tuffarvi di colpo in acqua, lo choc termico potrebbe essere dannoso. Meglio non rimanere sdraiati per ore sui lettini e le sdraio, la passeggiata sulla battigia è un'ottima alternativa. Anche le attività in acqua richiedono una certa attenzione: nuotare a rana non è consigliato a chi soffre di lombalgia e in generale è meglio prediligere lo stile libero o dorso.

Sono tante dunque le situazioni che possono portarci contratture o infiammazioni che ci rovineranno le agognate vacanze e che potrebbero lasciare strascichi anche successivamente. Se il problema persiste poi, sarà necessario verificare le cause del nostro mal di schiena con una valutazione della morfologia della colonna vertebrale per intervenire in maniera efficace. Oggi secondo gli esperti del laboratorio di Attività Motoria Adattata (LAMA), dell'Università di Pavia è ora possibile sottoporsi a tecniche diagnostiche del tutto innocue di ultima generazione, basate su una tecnologia innovativa in 3d, per una valutazione accurata della colonna vertebrale. Strumenti innovativi come lo Spine3D risultano molto utili per gli esami di prima indagine o di follow-up perché meno invasivi di un esame radiologico tradizionale. Le immagini fornite consentono di visionare tutti i parametri necessari per fare un'attenta analisi della situazione posturale e fornire informazioni fondamentali per programmare i trattamenti più idonei.