Milano, 14 settembre 2024 – Cara università, quanto mi costi. Se è vero che molti atenei hanno ampliato la fascia della no tax area, innalzando l’Isee, è altrettanto vero che le tasse universitarie restano un onere non da poco, soprattutto se paragone agli altri Stati Europei. Il focus realizzato dal Ministero dell’Università e della Ricerca con dati aggiornati al 31 marzo evidenzia, in generale, un calo della contribuzione media degli atenei statali negli ultimi anni: si scende dai 936 del 2020-21 al 914 del 2022-23 per la media, mentre per la contribuzione media dei soli paganti (esclusa, quindi, la fascia della no tax area), si passa da 1.443 a 1.452.
In Lombardia
In Lombardia, però, le cifre sono un po’ più alte. Considerando solo gli atenei pubblici, la media è di 1.261 euro all’anno di tasse, che sale a 1.850 se si considerano solo i paganti. Se si considera tutto il panorama dell’offerta universitaria, anche con gli atenei privati e i telematici, la media sale a 4.715 euro (5.366 tra i paganti).
Per l’ateneo di Brescia, l’importo medio è di 1.127 euro, a Bergamo 693 euro, a Pavia 1.195, a Varese-Università dell’Insubria 1.583, mentre l’e-campus di Novedrate (Como) costa 2.904 euro all’anno.
In Europa
Secondo l’analisi presentata dall’Udu-Unione degli studenti, in Germania non ci sono tasse universitarie, ma solo contributi semestrali tra 100 euro e 350 euro, che includono anche i trasporti pubblici.
In Francia, le tasse vanno da 170 euro per una laurea triennale a 380 euro per un dottorato. In Spagna, i costi variano molto, con una triennale che può costare tra 150 euro e 3.500 euro all’anno e un master tra 300euro e 3.500 euro.
In Svezia, Danimarca e Finlandia, laurea e master sono gratuiti. “Complessivamente – spiega l’associazione degli studenti – l’Italia si colloca tra i Paesi con la tassazione universitaria più alta, insieme a Paesi Bassi e Spagna, ma con sistemi di diritto allo studio meno efficaci. Gli interventi degli ultimi anni hanno migliorato la situazione italiana, ma la tassazione media per i pagante è aumentata, e i costi per i master restano particolarmente elevati senza agevolazioni significative”.
No tax area
Dal 2017, c’è stato un aumento costante degli studenti esonerati, per effetto del calo dei redditi legato a Covid, ma anche dell’aumento del limite per la no tax area, che varia, però, di ateneo in ateneo: per quanto riguarda la Lombardia, il limite è di 22mila euro di Isee per Insubria, Milano Politecnico, 23mila per Pavia, 24mila per Brescia, 25mila per Milano Bicocca, 26mila per Bergamo, 30mila per Milano Statale.