Spostamenti tra regioni e palestre: settimana decisiva. Cosa succede dal 16 febbraio

Se non ci sarà una proroga del divieto, si tornerà a viaggiare da una regione gialla a un'altra gialla. Altrimenti si va al 5 marzo con il nuovo Dpcm

Spostamenti tra regioni

Spostamenti tra regioni

Milano, 8 febbraio 2021 - Nel giorno in cui cambia di nuovo la mappa dei colori delle regioni, inizia una settimana decisiva per quanto riguarda i punti fissati dal governo nel decreto gennaio, in vigore fino al 15 febbraio (mentre il Dpcm è in vigore fino al 5 marzo). Si dovrà decidere sul divieto di spostarsi tra Regioni gialle, sul divieto degli sport di contatto (apertura palestre e piscine) e sulla sospensione dei concorsi della Pubblica amministrazione. Per quanto riguarda gli impianti da sci, il Comitato tecnico scientifico ha deciso di riaprirli dal 15 febbraio ma solo nelle zone gialle.  Tutte queste incombenze potrebbero toccare al nuovo governo sul quale sta lavorando il premier incaricato Mario Draghi, che oggi è alle prese con il secondo giro di consultazioni.

Spostamenti tra regioni

Il decreto gennaio ha vietato gli spostamenti tra regioni (con le eccezioni lavoro, salute e necessità e seconde case) fino al 15 febbraio. Se non sarà adottato un provvedimento per un'eventuale proroga, dal 16 febbraio potremo nuovamente viaggiare da una regione gialla ad un'altra. Nelle Faq del governo, infatti, si legge: "Dal 16 febbraio al 5 marzo gli spostamenti tornano invece ad essere consentiti da e per tutte le regioni ubicate in area gialla (salva l'eventuale sopravvenienza di nuove disposizioni limitative)". Il governo Conte e il ministro della Salute Roberto Speranza sono orientati a non prendere decisioni che riguardano restrizioni della libertà dei cittadini visto che l'esecutivo è dimissionario. A lungo si è pensato che l’orientamento del governo uscente fosse allungare il blocco alla data di scadenza del Dpcm, il 5 marzo, ma ancora non è stata fatta una scelta. Di conseguenza, potrebbe toccare al governo Draghi prendere una decisione: riaprire i confini tra zone gialle o rimandare tutto alla data di scadenza del Dpcm 14 gennaio?  Decisivo sarà ancora una volta l'andamento della pandemia e dei contagi. Se l'indice Rt nazionale dovesse confermarsi sotto l'1 i confini regionali tra zone gialle potrebbero riaprire. Fondamentale il rapporto dell'Iss su venerdì 12 febbraio. Di certo continuerà a restare in vigore il coprifuoco: dalle 22 alle 5 sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.

Sport, palestre e piscine

Resta aperto il confronto tra il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora e il Cts per la ripresa degli sport di contatto al momento esclusi dalla possibilità di svolgere attività sportiva. Ad oggi è vietato lo svolgimento degli sport di contatto, definiti nell’apposito decreto del Ministro dello sport e sono vietate tutte le gare, le competizioni e tutte le attività connesse agli sport di contatto di carattere amatoriale. Invece è consentito svolgere all’aperto e a livello individuale i relativi allenamenti e le attività individuate con il decreto, nonché gli allenamenti per sport di squadra, che potranno svolgersi in forma individuale, all’aperto e nel rispetto del distanziamento. E per quanto riguarda le palestre e le piscine? Difficile una riapertura, più probabile che avvenga il 5 marzo. E' in corso una discussione col Cts per adottare un protocollo che possa eventualemnte consentire una riapertura delle palestre almeno con lezioni individuali. 

Concorsi Pubblica amminsitrazione

Dal 15 febbraio si riparte con i concorsi: tornano infatti a essere consentite le prove selettive dei concorsi banditi dalle Pubbliche amministrazioni ma solo in casi molto specifici. Cioè deve essere prevista la partecipazione di un numero di candidati non superiore a 30 per ogni sessione o sede di prova, previa adozione di protocolli adottati dal Dipartimento della Funzione Pubblica e validati dal Cts.

E i ristoranti?

Questo è un tema che è stato oggetto del Dpcm entrato in vigore il 16 gennaio: in zona gialla bar e ristoranti sono aperti solo fino alle 18 (asporto fino alle 22 solo per i ristoranti). In zona arancione e rossa sono chiusi. In questi ultimi giorni sta salendo sempre più la pressione degli operatori di categoria in tutt'Italia affinchè i ristoranti in zona gialla siano aperti anche a cena fino alle 22. Il Dpcm scadrà il 5 marzo. Ma potrebbe anche darsi che il nuovo governo - sempre sulla base dei dati - possa decidere per un'apertura anticipata. E allora potrebbe arrivare un provvedimento entro domenica 14 febbraio. Ma sono solo ipotesi, sia chiaro.