STEFANIA TOTARO
Cronaca

Simone Mattarelli trovato impiccato in un'azienda: la Procura non riapre le indagini

Il 28enne di Lentate sul Seveso venne trovato all'interno di una ditta di Origgio il 3 gennaio 2021 dopo che nella notte, alla guida di un'auto, non si era fermato all'alt dei carabinieri ed era stato lungamente inseguito

Simone Mattarelli

Lentate sul Seveso (Monza Brianza), 8 Novembre 2022 - Nessuna riapertura delle indagini sulla morte di Simone Mattarelli, il 28enne di Lentate sul Seveso che il 3 gennaio 2021 venne trovato impiccato all’interno di un’azienda di riciclaggio del vetro a Origgio dopo che nella notte, alla guida di una Bmw, non si era fermato all’alt dei carabinieri ed era stato lungamente inseguito. La Procura di Busto Arsizio non ha accolto la richiesta presentata dai familiari del giovane nel settembre scorso attraverso l'avvocata Roberta Minotti.

I genitore di Simone Mattarelli, dopo che nel gennaio scorso il Tribunale di Busto ha archiviato la morte come suicidio, si erano rivolti alla nota criminologa Roberta Bruzzone che, dopo aver effettuato gli approfondimenti del caso, aveva messo in evidenza quelli che a suo parere erano una serie di incongruenze nello svolgimento delle indagini. Ne era seguita una nuova istanza di riapertura delle indagini.

"Con la richiesta sono state messe in evidenza una serie di errori e anomalie nello svolgimento delle indagini condotte dai carabinieri - si legge nella nota dell'avvocato Minotti - e una serie di errori ed omissioni commessi dal medico legale nominato dal Pubblico Ministero (quale ad esempio l’omessa segnalazione di una emorragia addominale) e soprattutto l’assenza di tracce di sangue sulla cintura stretta al collo, nonostante Simone Mattarelli perdesse sangue da una mano e avesse il viso sporco di sangue. Dato fattuale ed incontrovertibile che fa presupporre che la cintura non fu maneggiata dallo stesso Simone".

"Diversamente sulla cintura si sarebbero dovute trovare macchie di sangue. Secondo il Pubblico Ministero invece - prosegue la nota - l’assenza di tracce di sangue sulla cintura deve ritenersi una circostanza “neutra” dato che sulla cintura c’erano tracce biologiche solo di Simone Mattarelli". L'avvocata Minotti ha già fatto sapere che i familiari di Simone Mattarelli "non si rassegnano e forniranno ulteriori prove fino a quando non otterranno giustizia per Simone".