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Sci, in pista per il rilancio: uno skipass unico per tutta la Lombardia

Regione e gestori lanciano Ski’n, la carta che dà accesso a 300 impianti di 27 comprensori. Gli operatori: slancio all’economia turistica

Piste da sci in Lombardia

Milano - Quest’anno gli sciatori lombardi dovranno fare solo due cose: sperare nell’arrivo della neve e scegliere in quale dei 27 comprensori spendere la loro giornata sulle piste. A tutto il resto ci hanno pensato Anef Ski Lombardia che riunisce i gestori delle principali stazioni sciistiche lombarde e la Regione che hanno perfezionato, anche grazie a un cambio di software, la carta Ski’n che sostituirà lo skipass in oltre 300 impianti di risalita e consentirà di accedere a 900 chilometri di piste.

La nuova tessera è nata per incentivare la pratica degli sport invernali e il turismo montano. Si tratta di una tessera digitale multifunzionale pensata per semplificare e agevolare l’accesso ai comprensori sciistici della regione. Una delle tante iniziative per l’avvio della stagione promosse da Regione Lombardia in collaborazione con Anef Ski Lombardia, il Collegio Regionale dei Maestri di Sci. Il contributo regionale è di 428mila euro.

“Questa nuova tessera – ha spiegato la sottosegretaria alla presidenza con delega a Sport e giovani, Federica Picchi – è stata pensata per un pubblico giovane che ha bisogno di un aiuto per la promozione perché consente di sciare ottimizzando i costi. Cerchiamo di venire incontro alle persone il più possibile, promuovendo la montagna per godersi appieno la nostra Lombardia”. Lo strumento ideale per muoversi tra i 27 comprensori lombardi. Lo scorso anno sono stati scelti da 5,4 milioni di sciatori, italiani e non, generando un indotto in termini di spesa turistica complessiva che ha superato i 633 milioni di euro, con una media di 118 euro spesi da ogni singolo utente per una giornata con gli sci ai piedi.

“Questa nuova tessera è uno strumento che permette di utilizzare tutti i comprensori lombardi – è intervenuto il sottosegretario con delega all’Autonomia, Mauro Piazza – aiuta gli atleti, favorisce la pratica degli appassionati affinché ci sia nuovo impulso alla pratica dello sci. Una modalità tecnologicamente avanzata che offre anche un vantaggio economico perché la montagna sia fruibile da più persone possibili”. Anche per questo la Regione ha destinato 428mila euro al progetto. “Ski’n nasce grazie all’accordo con la Regione, noi impiantisti siamo assolutamente il motore dell’economia turistica montana, siamo fortemente inclusivi, la montagna ha bisogno di sentirsi inclusa nell’economia lombarda, le montagne sono un terzo della Lombardia, gli impianti servono per includere le montagna nel tessuto economico, vogliamo essere inclusivi e sostenibili, per tenere i nostri giovani in montagna – è intervenuto Massimo Fossati, presidente di Anef Ski Lombardia, che raggruppa i gestori degli impianti –. Questa tessera è un prodotto prettamente lombardo, noi copriamo tutta la Regione, permette di sciare senza pensare più a cosa fare per accedere”.

Per averla basta andare sul sito Ski’n Lombardia, scegliendo tra un abbonamento stagionale o pay per use. La tessera costa 10 euro e si può ricevere a casa o ritirare sulle piste, con una foto sul quar code la si abbina al cliente. Il sistema pay per use consente di andare a sciare lasciando a casa il portafogli, la spesa del giornaliero viene addebitata solo a fine giornata. L’obiettivo con il tempo è aggiungere alla tessera altre skill come il pagamento dei corsi di sci o experience da vivere in montagna (come l’accesso ai rifugi, ristoranti e terme). Con il sistema pay per use si può raggiungere la soglia di 1.140 euro per tutta la stagione sciistica, ma c’è la possibilità anche di scegliere formule più tradizionali come l’abbonamento stagionale a 1.040 euro. Già dal prossimo 9 dicembre e fino al 22 ai ragazzi verrà data la possibilità di frequentare lezioni di sci spendendo solo 10 euro, durante i week-end.