
Saldi (Ansa)
Milano, 5 gennaio 2021 - E' tempo di saldi invernali. Ma quando iniziano in Lombardia? Il via agli sconti era inizialmente previsto per oggi, martedì 5 gennaio, ma è poi stati posticipato da dlibera regionale a giovedì 7 gennaio. La durata massima del periodo dei ribassi è di 60 giorni, pertanto la fine è fissata per domenica 7 marzo. Lo spostamento di due giorni è dovuto al fatto che martedì 5 e mercoledì 6 gennaio 2021 sono ancora giorni in zona rossa e che quindi, a causa delle normative anti-Covid vigenti, sarebbe stato impossibile aprire le attività.
Saldi, 130 euro a persona
FederModaMilano (Confcommercio Milano) stima in 340 milioni di euro il giro d’affari a Milano e area metropolitana, con una flessione di oltre il 20% rispetto al 2020. “Sono saldi all’insegna della confusione creata dal susseguirsi dei decreti del Governo che destabilizzano i consumatori e ovviamente gli operatori, costretti a rispettare un calendario di aperture e chiusure alternato che non giova alle imprese. Non dimentichiamo però che rappresentano sempre una grande opportunità” ha detto Renato Borghi, presidente di FederModaMilano. Ogni famiglia spenderà a Milano e città metropolitana mediamente 284 euro con una spesa pro capite di 130 euro. “Abbiamo subito due lockdown, perdendo oltre 100 giorni di vendite nel pieno delle stagioni per chiusura forzata. Abbiamo investito in innovazione e presidi sanitari e, per il periodo natalizio, in addobbi e decori per trasmettere un giusto clima di fiducia alla collettività. Abbiamo visto nei clienti la voglia di tornare alla normalità, coltivare le relazioni e ad acquistare in sicurezza nei negozi di prossimità, a km zero. Per questo – ha proseguito Borghi - le attese dei saldi si fanno forti, rappresentando un importante volano per l’economia della città e della regione; un’importante occasione per i consumatori per l’acquisto di articoli di moda tanto desiderati a prezzi ribassati; una iniezione di liquidità per i negozi di moda, che non sarà però la panacea per compensare le ingenti perdite subite nell’’annus horribilis’ appena concluso. Abbiamo bisogno di lavorare e di dare lavoro. Un terzo lockdown sarebbe insostenibile per i nostri negozi. Auspichiamo, dunque, che questi saldi siano saldi della ripartenza mirati verso una piena ripresa dei consumi interni”. Sarà del 30/40 per cento la percentuale media di sconto per questi saldi invernali milanesi stimata da FederModaMilano.
Saldi, ecco le regole anti Covid
Ma quest'anno non bisogna dimenticare che, per uno shopping sicuro, è necessario seguire tutte le regole anti Covid. Ecco il decalogo di Confcommercio per i saldi invernali 2021: dieci regole che vanno ad aggiungersi alle tradizionali regole dei saldi, come l'affissione dei prezzi e della percentuale di sconto da parte del negoziante e la vendita promozionale degli invenduti di stagione.
Distanzanziamento sociale: va mantenuta la distanza di almeno un metro tra i clienti in attesa di entrata ed all'interno del negozio (salvo eventuali ulteriori prescrizioni regionali)
Disinfezione delle mani: prima di toccare i prodotti è obbligatoria la pulizia delle mani attraverso le soluzioni igienizzanti messe a disposizione degli acquirenti
Mascherine: i clienti devono obbligatoriamente indossare la mascherina,così come i lavoratori in tutte le occasioni di interazione con i clienti stessi
Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme; in questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato (il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto).
Prova dei capi: non c’è obbligo, è rimessa alla discrezionalità del negoziante; prima di effettuare la prova vanno comunque disinfettate le mani e, durante la prova dei prodotti, va sempre indossata la mascherina anche nei camerini.
Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e, in ogni caso, vanno favorite modalità di pagamento elettroniche.
Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo.
Indicazione del prezzo: il negoziante ha l'obbligo di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.
Riparazioni: qualora il prodotto acquistato in saldo debba prevedere modifiche e/o adattamenti sartoriali alle esigenze della clientela, il costo è a carico del cliente, salvo diversa pattuizione (l'operatore commerciale dovrà darne preventiva informazione al cliente).
Affissione dei cartelli nei negozi: gli esercizi commerciali devono esporre un cartello con il numero massimo di clienti contemporaneamente ammessi e permanenza degli stessi nei negozi in tempi di Covid-19; la sosta all’interno dei locali è comunque consentita solo per il tempo necessario all’acquisto di beni.