Covid, riaperture? Sileri: "Tra il 20 aprile e il 15 maggio, serve una scaletta"

Il sottosegretario alla Salute si considera "un aperturista con giudizio, ovvero in base ai numeri"

Pierpaolo Sileri (ImagoE)

Pierpaolo Sileri (ImagoE)

Milano -  La situazione pandemica causata dal Coronavirus e i continui lockdown, considerati da molti non più validi ed efficienti, hanno esasperato numerosi lavoratori che continuano a protestare. Le chiusure li stanno portando sul lastrico e chiedono di poter riaperire. 

"Credo che tra il 20 aprile e il 15 maggio una scaletta di riaperture sia verosimile", ha detto il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, intervenuto ai microfoni della trasmissione 'L'Italia s'è desta' su Radio Cusano Campus. "Io - ha spiegato - sono un aperturista con giudizio, il giudizio sono i numeri. Non c'è una data, c'è però la necessità di fare una road map di aperture. L'R0 scende lievemente, io credo che nelle prossime settimane continuerà a scendere in maniera più decisa. Inoltre abbiamo protetto il personale sanitario e molti anziani. Accadrà che nell'ultima decade di aprile diventeranno più chiari i dati che oggi iniziamo a vedere. Il calo dei ricoveri e delle terapie intensive sarà più deciso, non credo il numero dei casi perché il virus continuerà a circolare tra le fasce più giovani non ancora protette, ma questo non comporterà casi di malattia grave".

"Questo permetterà di programmare le riaperture. Dobbiamo 'copiare' il Regno Unito, mutuando la loro esperienza e dare una tempistica sulla base di quello che hanno fatto loro. Poiché come Europa siamo partiti un po' in ritardo, possiamo ipotizzare riaperture un mese e mezzo dopo Gran Bretagna e Usa", ha concluso Sileri.