Sito delle Poste in tilt, bloccati alcuni uffici: sospetti sugli hacker russi e smentite

Il collettivo Killnet aveva annunciato per stamattina un attacco irreparabile all'Italia, ma la direzione delle Poste nega. "Disguido da manutenzione"

Roma - Il sito delle Poste in tilt per alcune ore stamattina. Ma i vertici negano che sia un nesso con il maxi attacco all’Italia, annunciato ieri per stamattina alle 5 dal collettivo di hacker russi Killnet. “Il disguido tecnico registrato questa mattina in alcuni uffici postali è  stato dovuto a un aggiornamento informatico in via di risoluzione”, spiega la direzione nazionale delle Poste, e non a un attacco hacker. I disagi sono iniziati presto. Dopo le 7 si è verificato un picco delle segnalazioni per malfunzionamenti e disservizi. Anche su Twitter molti utenti hanno denunciato sistemi e servizi degli uffici postali in tilt da Nord a Sud con l’hashtag #posteitaliane. Sembra che alcuni uffici abbiano addirittura chiuso i battenti questa mattina presto per cercare di risolvere il problema. Su Twitter l’hashtag #hacker è trend topic in Italia.

A Roma denunciano rallentamenti e in certi casi anche blocco delle funzioni allo sportello. Difficoltà anche nelle prenotazioni delle visite in intramoenia attraverso il sistema informatico della Asl Roma 1. Nei giorni scorsi anche il Copasir aveva sollevato un allarme per la sicurezza informatica nazionale. «Si è constatata la dinamica delle minacce e degli allarmi collegati alla cybersicurezza nel primo trimestre del 2022 e l’incremento registrato rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Si è altresì esaminata la disciplina che in Italia caratterizza i reati di natura cibernetica e gli ambiti di possibile miglioramento della stessa».

A dirlo era stato il presidente del Copasir, Adolfo Urso, dopo l’audizione del direttore del Servizio di Polizia Postale e delle Comunicazioni, Ivano Gabrielli. «L’audizione - ha osservato Urso - svolta nell’ambito della indagine conoscitiva sulle forme di disinformazione e di ingerenza straniere, anche con riferimento alle minacce ibride e di natura cibernetica, ha consentito al Comitato di approfondire le modalità di contrasto al cybercrime poste in essere dalla Polizia Postale e di come, nell’ambito dell’attività di monitoraggio dello spazio virtuale che essa svolge a protezione dell’ordine e sicurezza pubblici, agisca anche a contrasto delle forme di disinformazione poste in essere attraverso campagne basate su fake news e utilizzo distorto delle piattaforme social».

L’annuncio di Killnet ieri su telegram era stato chiaro: “30 maggio ore 5. Il punto d’incontro è Italia!. Anonymous, che siete contro di noi, vi aspettiamo” si legge sul canale Telegram di Killnet in inglese. E un secondo messaggio in russo parlava proprio di un “colpo irreparabile in Italia a causa della guerra con Anonymous”. E il Computer Security Incident Response Team dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale: ”Continuano a rilevarsi segnali e minacce di possibili attacchi imminenti ai danni, in particolare, di soggetti nazionali pubblici, soggetti privati che erogano un servizio di pubblica utilità o soggetti privati la cui immagine si identifica con il paese Italia”.