MANUELA MARZIANI
Cronaca

Peste suina, in Oltrepò arriva la prima maxi multa per due escursionisti sbadati

Zavattarello, sanzionata una coppia che passeggiava nei boschi intorno al castello senza le dovute precauzioni

A Zavattarello prima multa per il mancato rispetto delle norme per il contenimento della peste suina

Zavattarello (Pavia) – Niente scarpe di ricambio e disinfettante per le suole. Una coppia girava così nei boschi attorno al castello di Zavattarello, nonostante le norme per il contenimento della peste suina (Psa), la malattia che dal Piemonte rischia di diffondersi in Oltrepò. Di conseguenza è scattato il primo verbale per non aver rispettato l'ordinanza di contenimento e una multa da 400 euro. Zavattarello rientra infatti nella zona rossa, l’area considerata a rischio diffusione della malattia che colpisce in particolare i cinghiali e i suini. 

L’allarme in Oltrepò è scattato la scoperta di due carcasse di cinghiale infette rinvenute nei comuni di Bagnaria (località Torretta) e Ponte Nizza, in provincia di Pavia.

“Il virus della peste suina africana non è trasmissibile all’uomo né attraverso il contatto diretto con animali malati, né tramite alimenti di origine suina – ha spiegato Marina Patti, direttore della struttura complessa sanità animale dell’Ats di Pavia – ma l’uomo può essere veicolo di trasmissione attraverso la contaminazione di veicoli, indumenti, attrezzature, cibo contenente carne suina, anche stagionata. Per questo invitiamo sia cittadini che turisti, presenti in grande numero in questa stagione, a osservare comportamenti attenti e corretti e a segnalare la presenza di carcasse”.

Sono 21 i comuni che rientrano nella zona rossa: Ponte Nizza, Bagnaria, Brallo di Pregola, Menconico, Zavattarello, Romagnese, Varzi, Val di Nizza, Santa Margherita di Staffora, Cecima, Colli Verdi (località Valverde), Borgoratto Mormorolo, Godiasco, Rocca Susella, Fortunago, Montesegale, Borgo Priolo, Rivanazzano, Torrazza Coste, Retorbido, Codevilla.