
L'attuale pontefice Leone XIV nel 2024 sulla tomba di Sant'Agostino a Pavia
Pavia, 9 maggio 2025 – “Prevost ha il cuore a Pavia. Per noi è una grande gioia sapere che è stato scelto per guidare la Chiesa”. Padre Gianfranco Casagrande, priore della comunità agostiniana di Pavia che custodisce le spoglie del vescovo di Ippona quando ha saputo che dal Conclave era uscito il nome di un agostiniano, il primo della storia, stava recitando i Vespri. “Siamo in festa – ha aggiunto –. Abbiamo subito acceso una lampada accanto alle reliquie perché il Santo possa sostenere, proteggere e incoraggiare Leone XIV”.
A Pavia Robert Francis Prevost era stato l’anno scorso in qualità di priore generale dell’Ordine per concludere le celebrazioni del tredicesimo centenario della traslazione del corpo del santo padre della Chiesa a Pavia. Ma anche prima, nel 2007 aveva accompagnato l’allora Papa Benedetto XVI in visita alla tomba di Sant’Agostino.
“Ho conosciuto l’attuale pontefice come punto di riferimento della nostra comunità – ha aggiunto padre Antonio Baldoni che è stato priore fino ad ottobre –. Ci chiamiamo per nome. L’attuale pontefice ha una caratteristica: chiama tutti per nome perché ricorda perfettamente i nomi di tutti”.
Il 25 febbraio dello scorso anno, durante la messa solenne il futuro Papa aveva avuto parole di ringraziamento per il comitato Pavia città di Sant’Agostino e si era presentato come un “pellegrino che viene a pregare un grande Padre della Chiesa”. La comunità agostiniana è certa che tornerà senza bisogno neppure di invitarlo. “Potrebbe farlo – ha proseguito padre Antonio -, altrimenti dovrebbe essere il vescovo Corrado Sanguineti a invitarlo ufficialmente, noi potremmo farlo soltanto per una visita in forma privata”.