Il No vax Ugo Fuoco ricoverato per Covid: esultò per la morte di David Sassoli

Il 40enne napoletano ha pubblicato su Facebook un selfie che lo immortala su un letto d'ospedale con la maschera d'ossigeno

Ugo Fuoco (Foto profilo Facebook)

Ugo Fuoco (Foto profilo Facebook)

Napoli, 19 gennaio 2022 -  E' stato ricoverato in ospedale per Covid il 40enne No vax residente in provincia di Napoli denunciato dalla Polizia postale, nell'ambito di indagini coordinate dalla Procura di Napoli Nord, in quanto presunto autore di un post Facebook nel quale esultava per la morte del presidente del Parlamento Europeo David Sassoli.

"Ugo Fuoco" - questo il nome con il quale è conosciuto sul social network e con il quale gestisce un canale Telegram da 36mila iscritti - aveva pubblicato lo scorso 11 gennaio un audio nel quale spiegava che la sua recente assenza dai social era dovuta alla febbre alta con tosse e difficoltà respiratorie, senza però mai citare il Covid.

Ieri ha pubblicato su Facebook un selfie che lo ritrae su un letto d'ospedale con la maschera ossigeno facciale, mentre oggi ha pubblicato sul suo canale Telegram una lunga risposta a quelle che definisce "boiate pubblicate dalla stampa nei miei riguardi" continuando ad invitare i suoi follower a combattere "per le vostre idee" inneggiando "alla lotta". Infine la minaccia: "Se ritorno e dovete augurarvi di no, a questo punto, vi prendo a calci". 

Pagina facebook "Ugo Fuoco"
Pagina facebook "Ugo Fuoco"

L'autore riconosce di essersi "espresso riguardo la scomparsa di David Sassoli" e ha incalza "Ho sempre trovato Sassoli un personaggio meschino, un finto democratico con chiare mire autoritarie, divenute palesemente discriminatorie nel periodo storico che stiamo vivendo, alorquando e in più occasioni l'ex presidente del Parlamento Europeo aveva esaltato lo strumento di Apartheid del green pass". Nel messaggio, il gestore del canale Telegram "Ugo Fuoco - Stop dittatura" definisce il Covid "un'arma batteriologica introdotta con mire quali instillare il terrore e imporre una vaccinazione totalitaria dalle proporzioni e dalla pericolosità mai precedentemente verificatasi".