Genova, morto l'ex sindaco Giuseppe Pericu. Guidò la città durante il G8

Eletto per due mandati, aveva governato il capoluogo ligure col centrosinistra dal 1997 al 2007

Giuseppe Pericu

Giuseppe Pericu

Genova - E' morto all'età di 84 anni l'ex sindaco di Genova Giuseppe Pericu, noto avvocato amministrativista e docente universitario. Guidò la città per due mandati dal 1997 al 2007 con la coalizione di centrosinistra. La prima volta fu eletto on il 51,5% dei consensi, la seconda con il 60,3%.

Nel 1994, durante la XII Legislatura, fu eletto deputato per il Partito socialista italiano mentre nel 2007 aveva aderito al Partito democratico. Attualmente era presidente dell'Accademia ligustica di Belle Arti. È stato il sindaco che ha gestito le vicende del G8 del 2001 e l'iter che ha portato Genova ad essere proclamata Capitale europea della cultura nel 2004. È stato membro del Cda di Cassa Depositi e Prestiti e del Cda di Carige in rappresentanza dell'azionista di maggioranza Vittorio Malacalza.

Pericu era malato da diverso tempo. La notizia della sua morte ha suscitato cordoglio tasversale  tra le forze politiche genovesi e liguri. Condoglianze dal Movimento Cinque Stelle che definise Pericu "pilastro della vita culturale genovese". "Un uomo perbene e un sindaco in grado di gestire con grande umanità e professionalità pagine buie come il G8, ma anche momenti di lustro cittadino come Genova Capitale della Cultura nel 2004" ricorda Mario Ghini, segretario generale della Uil Liguria. I gruppi della Lista Toti in Regione e al Comune di Genova si uniscono al cordoglio espresso dal governatore: Pericu, scrivono, "è stata una figura di primissimo piano per la città di Genova, per la quale ha sempre offerto la sua professionalità e disponibilità".

"Apprendiamo con dolore la notizia della scomparsa dell'ex sindaco di Genova Giuseppe Pericu - scrivono Luca Maestripieri, segretario generale Cisl Liguria e Marco Granara, responsabile Ast Cisl Genova - persona seria, autorevole e stimata. Nei suoi due mandati ha saputo affrontare con professionalità, pragmatismo e lungimiranza le trasformazioni che hanno attraversato la città". Per l'ex presidente del Consiglio Regionale Gianni Plinio, Pericu è stato "avversario politico ma uomo integro e stimabile. In occasione di Genova 2004 Capitale europea della Cultura, quando ricoprivo la carica di assessore regionale alle politiche culturali, ricordo una proficua collaborazione con lui che produsse benefici effetti alla nostra Città'. Secondo il consigliere regionale della Lega Alessio Piana, "al di là dell'appartenenza politica era un avversario di altissimo profilo, un galantuomo con il quale si poteva dialogare in modo democratico".

La Camera del Lavoro di Genova ricorda che Pericu "è stato tra i protagonisti del Patto del Lavoro in Porto e del Piano regolare portuale, strumenti che tutt'oggi regolano l'attività dello scalo e che ne hanno rilanciato la portualità. Sua la firma da sindaco sull'Accordo Ilva per lo spegnimento dell'altoforno e la trasformazione dell'Acciaieria e del quartiere di Cornigliano. Pericu è stato un sindaco in grado di leggere i cambiamenti: la sua è stata una visione completa di città che teneva insieme centro e periferie. Rispettoso dei ruoli e con un rapporto attento e proficuo con il sindacato, nel suo percorso istituzionale Pericu ha sempre dimostrato un grande rispetto per il mondo del lavoro e, per il sindacato, è sempre stato un interlocutore serio e affidabile".