Quando lavorare uccide. Investiti o bruciati, cinque morti in un solo giorno in Lombardia

A Milano un operaio schiacciato e uno travolto sul monopattino, due autisti carbonizzati sull’A21. Un imprenditore di 59 anni volato dal tetto a Offanengo

L’incendio costato la vita a due persone sull’autostrada Piacenza Brescia

L’incendio costato la vita a due persone sull’autostrada Piacenza Brescia

Buccinasco (Milano) - I colleghi si abbracciano , si sostengono, asciugano le lacrime sui guanti pesanti che usano per manovrare i macchinari. "Non ci credo ancora – racconta uno di loro –, era una brava persona", continua a ripetere. Iliev Plamen Slalev aveva 52 anni. Nato in Bulgaria, da vent’anni era in Italia, viveva a Cesano Boscone e lavorava per la cooperativa Cumlabor che presta servizio alla Rhenus Logistics di Buccinasco, in via delle Azalee.

Alle 5.30, quando è avvenuto l’infortunio ieri, decine di camion hanno continuato a varcare l’ingresso e uscire dalla grande azienda di logistica. Nel magazzino dove lavorava Iliev, invece, tutto si è fermato. In pochi istanti, chiamati dai colleghi che hanno visto il 52enne per l’ultima volta, sono arrivati i carabinieri di Corsico e Buccinasco e l’ambulanza. Niente da fare : le condizioni dell’uomo erano già disperate ed è morto. E come lui, ieri, hanno perso la vita altri tre lavoratori. Uno è un nigeriano, anche lui impiegato in una logistica.

Aveva 32 anni e ieri pomeriggio stava andando a prendere servizio nel magazzino a bordo di un monopattino elettrico. J.G., residente in un comune della provincia di Cremona, è stato agganciato e trascinato per metri da un camion lungo la Cerca e ha perso la vita così. Sono morti intrappolati negli abitacoli di due mezzi pesanti, invece, due autisti sulla A21 Piacenza-Brescia, all’altezza di Caorso. Una cisterna ha tamponato un furgone che a sua volta si è schiantato contro un altro camion.

La cisterna e il furgone hanno preso fuoco uccidendo i due conducenti. L’autostrada è rimasta chiusa per ore nelle due direzioni. Nel frattempo proseguivano i rilievi a Buccinasco. A chiudere la serie, la storia di un 59enne imprenditore di Offanengo, Cremona. Salito sul tetto dell’azienda per controllarlo, è volato di sotto per il cedimento di un pannello ed è morto sul colpo. Non è stato semplice, invece,ricostruire la vicenda di Iliev.

Secondo la versione di Rhenus e della cooperativa, il magazziniere era impegnato a scaricare un camion a bordo di un transpallet, un piccolo carrello elettrico. L’autista del tir, in cabina ad aspettare la fine delle operazioni, non ha sentito più il rumore delle manovre ed è sceso a controllare. Così si è accorto che Iliev era riverso sul mezzo, piegato in avanti con le spalle verso gli scaffali che stava riempendo. L’autista sotto shock ha chiesto aiuto ma era tardi. "Non può aver sbagliato manovra, era un professionista, faceva questo lavoro da 20 anni", spiega un collega.

Saranno gli accertamenti a chiarire l’esatta dinamica di quello che, secondo la versione della ditta e della coop dopo essersi confrontati con Ats, sembra essere un malore: gli approfondimenti potranno escludere ogni altra ipotesi. "Le attività sono riprese subito, non è stato sequestrato nulla – spiega l’azienda –. Esprimiamo cordoglio per la scomparsa di un grande lavoratore e una brava persona. Siamo a disposizione delle autorità per tutti gli accertamenti, ma le regole qui sono rispettati". Sarà l’autopsia, già disposta, a fare luce sul decesso del 52enne. L’ennesimo caso in un anno nero. Dall’inizio del 2022, secondo i dati dell’Osservatorio caduti sul lavoro i morti in Lombardia sono già 63.