Più morti sul lavoro che per omicidio: la strage silenziosa

Nel 2020 1.270 decessi sui luoghi di lavori, ben sei volte di più rispetto alle vittime di omicidio volontario

Vigili del fuoco al lavoro in un cantiere dopo un incidente nel 2020

Vigili del fuoco al lavoro in un cantiere dopo un incidente nel 2020

Quello della sicurezza negli ambienti di lavoro è un tema del quale si parla quasi soltanto quando si verificano incidenti gravi. Eppure in Italia si continua a morire di lavoro. Luana D'Orazio, 22enne uccisa da un macchinario ad Montemurlo, Cristian Martinelli, 49 anni rimasto schiacciato da una fresa industriale a Busto Arsizio, sono morti mentre svolgevano la loro professione. Ultimo in ordine di tempo è l'operaio morto in un cantiere della Bergamasca proprio oggi. Non sono morti perché "se la sono cercata".

I dati

Nel 2020 gli incidenti mortali sul lavoro sono stati ben 1.270. Praticamente è come se un piccolo borgo italiano fosse stato cancellato a causa di infortuni sul posto di lavoro. Il numero già di per sè fa rabbrividire, ma è ancora più d'impatto se si pensa che secondo i dati forniti dall'Inail - Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro - i morti per lo stesso motivo nel 2019 erano stati 1.089. Un terzo dei decessi e quasi un quarto delle denunce di infortuni sul lavoro sono dovuti al coronavirus e questo non può essere ignorato. Ma nel 2020 molte aziende sono rimaste chiuse per oltre un mese. Eppure i morti non sono diminuiti. Nel 2020 i decessi per omicidio volontario sono stati 271, di cui 112 donne, secondo l'Istat. Ovvero sei volte in meno rispetto ai morti sul lavoro. Si muore ancora di lavoro in Italia, inutile nasconderlo. Si continua a perdere la vita facendo quello che nella vita dà il sostentamento. Nel 2019, secondo l'Istat, i morti a causa di incidente stradale, entro un mese dal sinistro, sono stati circa 3.200. I dati che riguardano i decessi per incidente domestico, stando al 2017 e secondo Ispesl, sono stati 8.000. L'idea è che comunque negli anni successivi la tendenza non sia stata particolarmente diversa. Nel caso degli incidenti domestici, però, bisogna tenere conto del fatto che a volte il passo da omicidio a incidente domestico può essere breve. Diversi sono infatti i casi di staging, ovvero modifica della scena del crimine, che difficilmente possono essere smascherati