Morte sul lavoro, giornata tragica: quattro vittime in poche ore

Incidenti mortali ad Avellino, Barletta, Modena e Sassari

Ancora morte sul lavoro

Ancora morte sul lavoro

Milano, 15 ottobre 2021 - Ancora una giornata  tragica sul lavoro: il bilancio è di tre morti e due gravissimi. A Barletta. un  operaio 62enne, Luigi Riefolo, è morto nel pomeriggio mentre era al lavoro nello stabilimento Timac Agro nella zona industriale di Barletta, investito nel piazzale da una pala meccanica. Il 62enne lavorava per una ditta esterna addetta ai servizi di pulizia industriale. Sulla vicenda indagano i carabinieri, coordinati dalla pm di turno di Trani Maria Isabella Scamarcio, che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico, come atto dovuto, del 46enne che guidava il mezzo che ha travolto Riefolo. Sul posto anche personale dello Spesal per la verifica del rispetto delle norme sulla sicurezza sul lavoro.

Sardegna

A Sassari  un operaio di 43 anni è morto schiacciato dal muletto con il quale stava lavorando nell'ecocentro comunale di via Ariosto. L'incidente è avvenuto poco prima delle 15. Sul posto sono intervenuti, oltre alle forze dell'ordine eia vigili del fuoco, gli operatori del 118 che non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell'uomo. L'operaio è praticamente morto sul colpo. Sono in corso gli accertamenti da parte dello Spresal per stabilire l'esatta dinamica dell'accaduto ed eventuali reposnsabilità. In Sardegna ieri  un sessantenne è deceduto in un'azienda di logistica del cagliaritano, tra Monastir e San Sperate, mentre era intento a caricare un camion del materiale sanitario da distribuire negli ospedali. Fatale una caduta da una pedana di appena 140 centimetri. L'uomo infatti ha battuto la testa violentemente e per lui non c'e' stato niente da fare

Agricoltura

A Disvetro di Cavezzo nel Modenese un agricoltore di 49 anni ha perso la vita  questa mattina mentre lavorava in un campo . Da una prima ricostruzione sembra che l'uomo sia rimasto incastrato in un attrezzo agricolo, probabilmente un macchinario usato per l'irrigazione. E in un altro incidente agricolo mortale questa mattina a Trevico, in provincia di Avellino è morto  un 74enne di Vallesaccarda. L'anziano è stato travolto dal suo trattore che aveva lasciato su un tratto in pendenza. 

Due i feriti gravissimi: un operaio è in fin di vita dopo l'incidente a Nerviano nel Milanese, e un operaio cinquantenne  nel Biellese è stato travolto da una lastra d'acciaio di circa 100 kg che gli è caduta sulla gamba sinistra provocando la frattura del perone. Intervenuti sul posto i carabinieri di Cossato, lo Spresal e il personale del 118 che ha trasportato l'operaio all'ospedale per gli accertamenti.

Il premier Draghi

Contro un "numero inaccettabile" di morti sul lavoro c'e' l'impegno e l'azione del Governo. E' il presidente del Consiglio, Mario Draghi, a sottolinearlo e rivendicarlo in un'altra giornata funestata da incidenti sul lavoro dal Nord al Sud del Paese. "Voglio esprimere la soddisfazione del Governo e mia per i provvedimenti approvati oggi in tema di sicurezza sul lavoro - ha detto Draghi - nei mesi scorsi abbiamo assistito a un numero inaccettabile di morti sul lavoro. Come Governo, ci siamo impegnati a fare tutto il possibile per impedire che questi episodi possano accadere di nuovo".  "Le norme di oggi - ha spiegato - sono la realizzazione di questa promessa. Incrementiamo gli organici degli ispettorati del lavoro, inaspriamo le sanzioni per le imprese che non rispettano le regole, diamo nuovo impulso al processo di informatizzazione per migliorare i controlli. Vogliamo dare un segnale inequivocabile: non si risparmia sulla vita dei lavoratori". 

Unione Europea

Un appello davanti agli oltre 3mila infortuni mortali sul lavoro in Europa viene  dal commissario Ue  per il  Lavoro, Nicolas Schmit, al termine della riunione dei ministri dei Ventisette che auspica un impegno da parte dei governi per l'attuazione del quadro strategico comunitario in materia di salute e sicurezza, aggiornato nel giugno scorso, anche a livello nazionale e locale.  "Dobbiamo ridurre ulteriormente gli infortuni mortali sul lavoro",  ha sottolineato Schmit, citando anche le malattie professionali tra le cause di  morte.

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