Morte senza freni a 150 chilometri all’ora. Nel video choc la chiave dell’incidente in A4

Nelle registrazioni delle telecamere svelate dalla Questura la drammatica sequenza. L’auto del 39enne piomba sulla Lancia senza stop. Lo schianto è fatale

Milano - Le immagini , terribili, non lasciano dubbi: l’auto sulla quale viaggiavano Laura Amato, 54 anni, e Claudia Turconi, 60, arriva alla barriera Milano-Ghisolfa dell’A4, varca l’ingresso e subito dopo sopraggiunge la Lancia Musa guidata da un 39enne italo-marocchino che piomba contro la macchina delle amiche. Nessun segno di frenata, solo un impatto violento, ad alta velocità. La Musa sbalza in avanti per diversi metri. E non lascia scampo alle due donne.

È quanto emerge dalle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza puntate sulla barriera, il video di pochi secondi è stato diffuso dalla Questura di Milano. Il filmato ha consentito agli inquirenti di ricostruire con precisione la dinamica dell’incidente. Insieme alle testimonianze, ai documenti e ai rilievi fatti sul posto dalla polizia stradale di Novara, sono finiti nel fascicolo dell’inchiesta coordinata dal pm milanese Paolo Filippini.

L’incidente è avvenuto alle 2.30 di sabato 18 febbraio, le due amiche e colleghe come operatrici socio sanitarie rientravano dalla festa di compleanno che Laura aveva organizzato a Milano. Era lei alla guida e aveva appena ritirato il biglietto del pedaggio. La Lancia Musa guidata dal 39enne, in cura per problemi psichiatrici e risultato positivo a cannabis e benzodiazepine ha colpito la loro auto a più di 150 chilometri all’ora. L’uomo, indagato per omicidio stradale plurimo, nei giorni precedenti all’incidente era entrato e uscito da due ospedali, a Piacenza (vive a Pontenure) e a Gallarate (Varese). Il suo stato alterato e il mix di cannabis e psicofarmaci potrebbero spiegare la drammatica sequenza video.